L' Artigianato Luglio 2014 | Page 24

associazione novità La fattura elettronica La fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione: si parte dal 6 giugno. di Stefano Frigo I l 6 giugno, come previsto dal D.M. n. 55 del 3 aprile 2013, è scattato l’obbligo di fatturare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi realizzate nei confronti di Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti di previdenza e assistenza sociale solo con modalità elettroniche; questi Enti non possono quindi accettare né pagare fatture emesse in forma cartacea. Non deve trarre in inganno il riferimento ai Ministeri perché, ad esempio, tutte le scuole di ogni ordine e grado (escluse quelle provinciali) oppure tutte le forze di polizia presenti sul territorio dello Stato sono incluse e quindi coinvolte fin da subito nella nuova procedura di ricezione della fattura elettronica. Per avere un elenco preciso delle amministrazioni interessate dall’obbligo si può consultare il link: http: //www.indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php A partire poi dal 31 marzo 2015 tale obbligo sarà esteso a tutte le altre Amministrazioni pubbliche operanti sul territorio, ivi comprese quelle locali (Regioni, Province, Comuni, Comunità montane e altre). I fornitori della Pubblica Amministrazione devono perciò gestire obbligatoriamente la fatturazione elettronica per quanto riguarda l’emissione, la trasmissione e la conservazione. Vediamo le caratteristiche e i passi principali: • il formato del documento elettronico deve essere rappresentato da un file XML; • nella fattura oltre ai classici dati di carattere fiscale sono richiesti il codice ufficio della PA, il Cig e/o Cup; • la fattura dev’essere sottoscritta attraverso un dispositivo di firma digitale qualificato; • il file elettronico firmato viene trasmesso tramite posta elettronica certificata o WEB service al sistema di interscambio (SdI) istituito dal Ministero dell’Economia; • il sistema di interscambio SdI effettua una serie di PER MAGGIORI INFORMAZIONI POTETE RIVOLGERVI ALLA SEDE DI TRENTO CONTATTANDO Francesco Viola tel. 0461.803835 - e.mail [email protected] 22 l’Artigianato Anno LXV N. 7 Luglio 2014 controlli e verifiche e inoltra la fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione destinataria. La procedura di invio prevede dei messaggi di ritorno a conferma del buon esito della trasmissione; successivamente la fattura elettronica e le ricevute devono essere archiviate, e conservate digitalmente. La fattura è consigliabile venga registrata a fini Iva in apposito sezionale. Come si vede gli adempimenti sono molteplici e in sede di avvio possono risultare complessi anche se successivamente diverranno ordinari. Le imprese interessate possono rivolgersi per tutti gli adempimenti all’Associazione Artigiani che, per il tramite di Trentino Imprese, in qualità di intermediario abilitato, sarà in grado di fornire il servizio completo per la redazione e invio della fattura elettronica e per l’archiviazione sostitutiva. Tutti gli uffici territoriali di Trentino Imprese sono a disposizione per gli adempimenti. Energia: riduzione bollette Pmi Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti: «Finalmente un provvedimento che abbassa anche le bollette delle piccole imprese. Bene l’ampliamento della platea delle Pmi beneficiarie». «Il provvedimento annunciato dal Presidente del Consiglio e illustrato il 18 giugno dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi va finalmente nella direzione giusta per ridurre il costo delle bollette elettriche delle piccole imprese». Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti giudica le misure del Governo. «Il Ministro Guidi – sottolinea Merletti – ha recepito le nostre proposte di abbassamento della soglia degli utenti elettrici da 55 kW a 16,5 kW di potenza per consentire a oltre 400mila utenze in più e all’81% dell’artigianato manifatturiero con dipendenti di usufruire degli sconti in bolletta». «Per la prima volta da molti anni – aggiunge Merletti – si tratta di un intervento rivolto alle piccole imprese con la volontà di tagliare agevolazioni fortemente inique, evitando il cumulo con le agevolazioni precedenti, come quelle dedicate alle imprese energivore. Attendiamo quindi le ulteriori misure relative alla riduzione dell’interrompibilità e dei sussidi incrociati non contenute nel provvedimento che sono attualmente allo studio dei tecnici ministeriali».