L' Artigianato Gennaio 2014 | Page 17

associazione camera di commercio di trento AZIENDE In Trentino solo 2 su 10 le nuove assunzioni Secondo l’analisi della Camera di Commercio il 16% delle richieste riguarda artigiani e operai specializzati ma sono i più difficili da reperire. Seguono in classifica gli addetti al commercio e alla ristorazione. 590 posti sono previsti per professioni intellettuali. di Stefano Frigo S olamente il 20,8% delle aziende trentine prevede nuove assunzioni nel prossimo anno. Lo rivela un’indagine della Camera di Commercio di Trento che conferma un trend negativo: lo stesso dato si fermava al 22,9% l’anno scorso dopo essere crollato nel 2011 quando circa un terzo delle aziende locali prevedeva di assumere entro l’anno. Un dato che è più alto della media del Nord Est e di quella nazionale. Analizzando in dettaglio il numero totale delle nuove assunzioni previste dalle aziende intervistate circa 730 ipotetici posti di lavoro (16,4% del totale delle richieste) riguardano artigiani e operai specializzati, 680 (15,1%) riguardano addetti specializzati nel settore del commercio e degli esercizi pubblici (250 nella ristorazione e 220 nel commercio al minuto), poco più sotto le richieste di impiegati: 630, pari al 14% del totale. Secondo l’indagine 590 nuovi posti (13,1%) riguardano le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, altre 470 (10,4%) per professioni tecniche (in particolare c’è la richiesta di 130 tecnici di produzione e 70 informatici), 420 operai conduttori di impianti e macchinari (9,4%). Una larga fetta della richiesta è occupata da professioni non specializzate: 960 le assunzioni previste di cui 810 solamente per servizi di pulizie. Gli artigiani e operai specializzati sono le figure professionali di più difficile reperimento, in particolare quelli addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica e professioni simili. Notevoli difficoltà si hanno anche nel reperimento di ingegneri e professioni assimilate. Sottoscritto l’accordo sulla staffetta generazionale di Stefano Frigo È stato sottoscritto mercoledì 11 dicembre il primo accordo nell’artigianato a livello nazionale sulla staffetta generazionale. Lo strumento è stato proposto due anni fa dall’Associazione Artigiani e successivamente recepito dal Ministero del Lavoro. Ora è stato reso praticabile dalle aziende del settore edile ma potrà essere esteso ad altri settori. I firmatari dell’accordo sono stati: l’Associazione Artigiani della Provincia di Trento, rappresentata dal suo Presidente Roberto De Laurentis, assistito dal Presidente della Federazione Edilizia Carmelo Sartori e dal Responsabile dell’Area Politiche del Lavoro e Contrattazione Ennio Bordato, la Feneal - Uil del Trentino rappresentata dal segretario generale Gianni Tomasi, la Filca - Cisl del Trentino, rappresentata dal segretario generale Fabrizio Bignotti e la Fillea - Cgil del Trentino, rappresentata dal segretario generale Maurizio Zabbeni. L’accordo prevede, oltre a quanto disposto dall’Agenzia del lavoro in materia, un intervento integrativo da parte di Cassa Edile che interverrà a favore dei lavoratori interessati dalla riduzione dell’orario di lavoro garantendo la quota degli accantonamenti dovuti contrattualmente, pari al 18,5%, perduta conseguentemente alla riduzione dell’orario di lavoro nel limite di 2