associazione
trentino sviluppo
MECCATRONICA
L’edificio produttivo
apre alle aziende
Quasi 20 mila metri quadrati
di superficie complessiva, tre piani
di cui uno costruito in legno, 389
giorni per realizzarlo, massimo
livello di sostenibilità ambientale
certificato Leed e Arca. Ad appena
13 mesi dalla posa della prima pietra
l’edificio produttivo della
Meccatronica, primo tassello del
costruendo Polo, è una realtà.
L’opera, commissionata da Trentino
Sviluppo, è stata inaugurata giovedì
12 dicembre. L’edificio, costato
20 milioni 389 mila euro, è la prima
tessera del mosaico che sta
trasformando il Polo Tecnologico
di Rovereto, tra i più longevi
BIC italiani, in una innovativa
piattaforma produttiva orientata
alla meccatronica dove aziende,
enti di ricerca, università e scuole
condivideranno spazi, tecnologie
e saperi.
di Davide Modena
P
rimo a trasferirsi il Bonfiglioli Mechatronic
Reasearch, il centro di ricerca della multinazionale emiliana nato a Rovereto nel 2011 e che
oggi dà lavoro a 20 persone. Nel nuovo cuore produttivo della Meccatronica, Bonfiglioli occupa complessivamente quasi 3 mila metri quadrati, raddoppiando di
fatto la superficie del precedente sito produttivo da
dove escono i riduttori a gioco ridotto di nuova generazione (TQ) interamente “made in Rovereto”.
Altre sei aziende meccatroniche, già ospitate nel
Polo Tecnologico di via Zeni, sono pronte a trasferirsi
nei nuovi spazi. Tra loro Carl Zeiss, specializzata nella
progettazione di sistemi ottici di precisione, e il Centro Ricerche Ducati Trento. Nell’edificio troverà posto
anche Industrio, l’acceleratore privato al quale è affidato il compito di sostenere la nascita di start up innovative.
10 l’Artigianato
Anno LXV
N. 1
Gennaio 2014
Per le imprese una “casa” flessibile
e di qualità
Il nuovo edificio produttivo, il cosiddetto “corpo
L”, misura complessivamente 19.700 metri quadrati
di superficie, dei quali quasi 17.200 mq a disposizione
delle imprese che vi si possono insediare occupando
spazi produttivi (13.200 mq) e uffici (4.000 mq).
L’opera – il cui progetto definitivo è il risultato
del lavoro di un gruppo misto di progettazione costituito da due tecnici di Trentino Sviluppo (ing. Michele Ferrari e ing. Michele Pellegrini) e tre tecnici
esterni a supporto (arch. Massimo Scartezzini per la
parte architettonica, ing. Luca Oss Emer per la parte
statica e ing. Vanni Pedergnana per la parte impiantistica) – si compone di due corpi (A e B) disposti su
due livelli e di cinque edifici in legno adibiti a ufficio. Una struttura in grado di garantire un’elevata
flessibilità di utilizzo, grazie a una maglia strutturale
di 6 metri per 12 metri, all’altezza rispettivamente di
6 metri al piano interrato e 5 metri a piano terra, e
alle portate dei solai, in grado di sostenere rispettivamente fino a 3.000 e 600 chilogrammi a metro
quadrato.
Il piano seminterrato (7.300 mq) ha una destinazione produttiva “pesante”, potendo ospitare macchinari importanti per peso e dimensioni, oltre a uffici e spogliatoi annessi. Il piano terra (5.900 mq) ha
invece una destinazione produttiva “leggera” con annessi uffici e spogliatoi. Il primo piano (4.000 mq) è
destinato a ospitare uffici ed è impreziosito da 2.500
mq di tetto verde con giardini, terrazzi e spazi per la
socializzazione con una splendida panoramica sui vigneti antistanti.
Alla sua realizzazione hanno c