L' Artigianato Febbraio 2014 | Page 29

associazione finanziamenti Credito, domande cresciute dell’8% L’anno scorso le domande di finanziamenti delle aziende del Trentino Alto Adige sono aumentate dell’8,3% rispetto al 2012. I prestiti erogati dalle banche continuano a calare – a ottobre in Trentino si registra un -6% – ma non è vero che le imprese non chiedano credito. L’anno scorso le domande di finanziamenti delle aziende del Trentino Alto Adige sono aumentate dell’8,3% rispetto al 2012. L’importo richiesto è addirittura più che raddoppiato: +152,4%. La richiesta media è pari a 207.702 euro, il livello più elevato tra le regioni italiane. I dati, pubblicati lo scorso 16 gennaio sul “Sole 24 Ore”, fanno parte del Barometro Crif-Eurisc, che raccoglie oltre 77 milioni di posizioni creditizie, di cui più di 8 milioni sono utenti business, cioè imprese. Secondo Crif, l’anno scorso a livello naziona- Crisi, i giovani italiani se ne vanno all’estero di Stefano Frigo Circa 50mila italiani tra il 2011/12 hanno lasciato il Paese “in cerca di fortuna all’estero” 13mila in più , rispetto ai 37mila stranieri che hanno chiesto asilo in Italia. Il dato è stato reso noto dai direttori di Migrantes Triveneto, la realtà delle diocesi che si occupano di stranieri, che hanno fatto il punto dei fenomeni migratori, lo scorso 7 gennaio al Cavallino, prima di presentare la situazione del nordest. In Italia le le domande di finanziamento delle aziende sono cresciute dell’1,7%. Nel secondo semestre il numero di richieste presentate alle banche è stato il più elevato dall’anno terribile della crisi, il 2009. La domanda di prestiti si è irrobustita in particolare a partire da settembre. Il trend risulta simile per le ditte individuali e familiari e per le aziende più strutturate. Il maggior incremento delle richieste si registra in Umbria col +14%, mentre sull’importo, dopo il Trentino Alto Adige, troviamo l’Emilia Romagna (+63,8%). Le imprese quindi non hanno smesso di bussare alle porte degli istituti di credito, che invece continuano la stretta nell’erogazione. ci sono oltre 5 milioni di immigrati con oltre 37mila che nel 2011-12 hanno chiesto asilo, ma nello stesso periodo oltre 50mila italiani per la crisi economica risultano cancellati come residenti perché sono andati all’estero (il dato più elevato dal 2000). «La crisi economica attuale sta scatenando una inutile guerra tra cittadini italiani e stranieri – hanno detto i religiosi di Migrantes –, invece dalla crisi usciremo solo se sapremo impegnarci insieme. La crisi economica, infatti, ha messo in luce gli aspetti della mancata integrazione tra le diverse culture presenti nelle nostre comunità. Anche alla luce della mancata integrazione possiamo spiegare il fenomeno dell’affollamento di cittadini immigrati nelle nostre carceri e dell’aumento dell’emigrazione». Per quanto riguarda gli italiani, i religiosi hanno sottolineato come l’emigrazione dipenda dal fatto che «nei genitori di oggi c’è la palpabile sensazione che i loro figli dovranno vivere in una condizione sociale peggiore rispetto alla loro. Alla generazione dei giovani abbiamo ucciso speranza e futuro: è una generazione chiamata dai sociologi “perduta” Prepariamo persone . con alta formazione e non diamo loro la possibilità con il lavoro di contribuire a far crescere il nostro Paese». Anno LXV N. 2 Febbraio 2014 l’Artigianato 27