L' Artigianato Dicembre 2015 | Page 10

associazione  camera di commercio di trento Le inchieste congiunturali sugli investimenti - 2014 La sintesi dei risultati dell’indagine realizzata dall’Ufficio Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Trento.  di Stefano Frigo L’ indagine, realizzata dall’Ufficio Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Trento, interessa gli stessi settori economici considerati dalla ricerca sulla congiuntura e raccoglie i dati sugli investimenti fissi lordi, sugli investimenti immateriali e sulle loro finalità. L’elaborazione e la successiva analisi dei dati – riferiti al periodo 20132014 – è stata effettuata in base a un campione costante, considerando cioè le aziende presenti in entrambi gli anni di riferimento, e sulla base dei valori per addetto, al fine di rendere più omogeneo il confronto tra le due annate. Questa, la sintesi dell’indagine. I risultati Nel 2014 il 20,2% delle imprese del campione indagato non ha effettuato alcun investimento. Si tratta generalmente di imprese piccole o medio-piccole con un fatturato medio pari a circa 158mila euro. Un altro 19,0% ha effettuato interventi sotto i mille euro per addetto (mediamente 441 euro per addetto) e si contraddistingue per valori di fatturato per addetto molto contenuti, poco più di 76mila euro. Solo il 7,4% delle imprese supera i 20mila euro di investimenti per addetto con una media di 50.659 euro e un fatturato di 272mila euro, con un’incidenza degli investimenti sul fatturato pari al 18,6%. Nel confronto tra gli anni di riferimento, gli investimenti totali per addetto sono ammontati mediamente nel 2014 a 7.935 euro (6.769 euro per investimenti fissi e 1.165 per investimenti immateriali) a fronte di 8.216 euro nel 2013 (7.113 euro per investimenti fissi e 1.103 per investimenti immateriali). Rispetto al 2014 gli investimenti totali sono diminuiti del 3,4%. In particolare, gli investimenti fissi sono calati del 4,8%, mentre quelli immateriali sono aumentati del 5,6%. Entrando più nel dettaglio, presentano una dinamica negativa tutti i settori a eccezione del manifatturiero e delle costruzioni. 8 l’Artigianato Anno LXVI  N. 12  Dicembre 2015 Per classi dimensionali, presentano una dinamica positiva le unità più piccole (1-10 addetti) e quelle con 21-50 addetti, mentre le altre classi evidenziano variazioni di segno negativo. Il rapporto investimenti su fatturato è risultato pari al 2,5% nel 2013 e al 2,3% nel 2014. Gli investimenti fissi lordi Impianti, macchine e attrezzature per la produzione sono fattori cruciali per l’attività d’impresa, per questo ogni anno le aziende vi convogliano gran parte delle risorse finanziarie a disposizione. Nel 2014 sono confluiti in quest’ambito 2.898 euro per addetto, a fronte dei 3.214 del 2013, con una riduzione del 9,8%. I valori più significativi nel 2014 spettano al manifatturiero industriale e all’artigianato manifatturiero e dei servizi. Per dimensione aziendale il valore più elevato è stato evidenziato dalle imprese con 21-50 addetti. In decisa diminuzione risultano gli interventi in costruzioni, fabbricati e terreni con 957 euro per addetto nel 2014 e 2.301 nel 2013, con una variazione negativa del 58,4%. Per questa voce gli interventi più cospicui nel 2014 sono stati realizzati dalle imprese edili. Per i mezzi di trasporto si contano 1.100 euro per addetto nel 2014 e 1.011 nel 2013, con un aumento dell’8,9%, e si evidenzia per un impegno più consistente il settore del commercio al dettaglio, seguito dall’autotrasporto merci. Infine 232 euro per addetto, nel 2014, hanno interessato i mobili e macchine per ufficio contro i 275 del 2013 (-15,7%). Gli investimenti immateriali Gli investimenti immateriali realizzati nel corso del 2014 sono ammontati a 1.165 euro per addetto. Le priorità d’intervento delle imprese considerate sono state informatica e software con 360 euro per addetto, la ricerca e sviluppo (214) e il marketing (149) mentre alla voce “altro” sono andati 380 euro. Tale categoria include, tra gli altri, i lavori di miglioria su