associazione
camera di commercio di trento
Le inchieste congiunturali
sugli investimenti - 2014
La sintesi dei risultati dell’indagine realizzata dall’Ufficio Studi e Ricerche
della Camera di Commercio di Trento.
di Stefano Frigo
L’
indagine, realizzata dall’Ufficio Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Trento, interessa gli stessi settori economici considerati dalla ricerca sulla congiuntura e raccoglie i
dati sugli investimenti fissi lordi, sugli investimenti
immateriali e sulle loro finalità. L’elaborazione e la
successiva analisi dei dati – riferiti al periodo 20132014 – è stata effettuata in base a un campione costante, considerando cioè le aziende presenti in entrambi gli anni di riferimento, e sulla base dei valori
per addetto, al fine di rendere più omogeneo il confronto tra le due annate.
Questa, la sintesi dell’indagine.
I risultati
Nel 2014 il 20,2% delle imprese del campione indagato non ha effettuato alcun investimento. Si tratta
generalmente di imprese piccole o medio-piccole con
un fatturato medio pari a circa 158mila euro.
Un altro 19,0% ha effettuato interventi sotto i mille euro per addetto (mediamente 441 euro per addetto) e si contraddistingue per valori di fatturato per addetto molto contenuti, poco più di 76mila euro.
Solo il 7,4% delle imprese supera i 20mila euro di
investimenti per addetto con una media di 50.659 euro e un fatturato di 272mila euro, con un’incidenza
degli investimenti sul fatturato pari al 18,6%.
Nel confronto tra gli anni di riferimento, gli investimenti totali per addetto sono ammontati mediamente nel 2014 a 7.935 euro (6.769 euro per investimenti fissi e 1.165 per investimenti immateriali) a
fronte di 8.216 euro nel 2013 (7.113 euro per investimenti fissi e 1.103 per investimenti immateriali).
Rispetto al 2014 gli investimenti totali sono diminuiti del 3,4%. In particolare, gli investimenti fissi sono calati del 4,8%, mentre quelli immateriali sono aumentati del 5,6%.
Entrando più nel dettaglio, presentano una dinamica negativa tutti i settori a eccezione del manifatturiero e delle costruzioni.
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l’Artigianato
Anno LXVI N. 12 Dicembre 2015
Per classi dimensionali, presentano una dinamica
positiva le unità più piccole (1-10 addetti) e quelle
con 21-50 addetti, mentre le altre classi evidenziano
variazioni di segno negativo.
Il rapporto investimenti su fatturato è risultato pari al 2,5% nel 2013 e al 2,3% nel 2014.
Gli investimenti fissi lordi
Impianti, macchine e attrezzature per la produzione sono fattori cruciali per l’attività d’impresa, per
questo ogni anno le aziende vi convogliano gran parte delle risorse finanziarie a disposizione.
Nel 2014 sono confluiti in quest’ambito 2.898 euro per addetto, a fronte dei 3.214 del 2013, con una
riduzione del 9,8%. I valori più significativi nel 2014
spettano al manifatturiero industriale e all’artigianato manifatturiero e dei servizi. Per dimensione aziendale il valore più elevato è stato evidenziato dalle imprese con 21-50 addetti.
In decisa diminuzione risultano gli interventi in costruzioni, fabbricati e terreni con 957 euro per addetto
nel 2014 e 2.301 nel 2013, con una variazione negativa
del 58,4%. Per questa voce gli interventi più cospicui
nel 2014 sono stati realizzati dalle imprese edili.
Per i mezzi di trasporto si contano 1.100 euro per
addetto nel 2014 e 1.011 nel 2013, con un aumento
dell’8,9%, e si evidenzia per un impegno più consistente il settore del commercio al dettaglio, seguito
dall’autotrasporto merci.
Infine 232 euro per addetto, nel 2014, hanno interessato i mobili e macchine per ufficio contro i 275
del 2013 (-15,7%).
Gli investimenti immateriali
Gli investimenti immateriali realizzati nel corso
del 2014 sono ammontati a 1.165 euro per addetto.
Le priorità d’intervento delle imprese considerate
sono state informatica e software con 360 euro per addetto, la ricerca e sviluppo (214) e il marketing (149)
mentre alla voce “altro” sono andati 380 euro. Tale
categoria include, tra gli altri, i lavori di miglioria su