L' Artigianato Agosto 2015 | Page 14

associazione  innovazione Un pezzo unico in quel di Arco CWE 525: un’ideazione di Matteo Bresciani in collaborazione con Brennero Gru. Imponenti macchinari montati su autocarri, destinati a sollevare, movimentare, spostare ogni genere di oggetto e materiale all’interno di cantieri e non solo.  di Stefano Frigo P er ora è l’unico modello al mondo ed è nato dall’idea di Matteo Bresciani con la realizzazione della Brennero Gru. L’azienda di Matteo, in Via Vittorio Veneto ad Arco 14 (www.matteo bresciani.it), lo utilizza regolarmente dallo scorso novembre e sono già stati a studiarlo degli svizzeri e dei norvegesi tant’è che al momento ci sono altri cinque pezzi in costruzione. «Ho avuto l’idea, ne ho parlato e mi sono confrontato con gli ingegneri della Brennero Gru e si è passati alla fase operativa» spiega Matteo Bresciani. Di cosa stiamo parlando? Del CWE 525. Generalmente il nome Effer è associato alla gru retrocabina. Imponenti macchinari montati su altrettanto imponenti autocarri; duo destinato a sollevare, movimentare, spostare ogni genere di oggetto e materiale all’interno di cantieri e non solo. Ma a volte l’esperienza accumulata sia dal costruttore che dai dealer che si occupano dell’allestimento del duo veicolo-gru permette di sperimentare prima e dare vita poi a progetti del tutto nuovi. Come quello del CWE 525. Cosa si cela dietro questa sigla? Una macchina di nuova concezione, una chimera, metà macchina, metà gru. La CWE 525 è infatti composta da una gru di tipologia “retrocabina” dalla capacità di sollevamento superiore alle 50/t allestita su un mezzo semovente capace di raggiungere zone operative generalmente altrimenti off-limits per un normale autocarro. Autotrasporti, azienda specia- 12 l’Artigianato Anno LXVI  N. 8  Agosto 2015 lizzata nei servizi di trasporto e movimentazione pesante. Ma è ora di snocciolare qualche numero della CWE 525: il carro, di tipo cingolato, è di snodo supplementare, verricello da 2 t e piattaforma per lavoro aereo degli operatori. I cingoli garantiscono una forza di trazione di 65,85 kN, consentendo al mezzo di muoversi con facilità sui terreni più scoscesi e sterrati, grazie anche alla spinta erogata dal motore diesel; è comunque presente anche un motore elettrico per lavorare all’interno di strutture chiuse. La stabilizzazione è di tipo a doppia V e gestita, tramite un radiocomando Scanreco, dal software di controllo Progress (di serie sul modello 525). La stabilità con lo sbraccio orizzontale completamente esteso è invece garantita dai 3000 kg di zavorra removibile (optional). In più la CWE 525 è decisamente facile da trasportare visto il peso “piuma” di sole 13 t!