associazione
innovazione
Un pezzo unico
in quel di Arco
CWE 525: un’ideazione di Matteo Bresciani in collaborazione con Brennero
Gru. Imponenti macchinari montati su autocarri, destinati a sollevare,
movimentare, spostare ogni genere di oggetto e materiale all’interno di cantieri
e non solo.
di Stefano Frigo
P
er ora è l’unico modello al mondo ed è nato
dall’idea di Matteo Bresciani con la realizzazione della Brennero Gru. L’azienda di Matteo, in Via Vittorio Veneto ad Arco 14 (www.matteo
bresciani.it), lo utilizza regolarmente dallo scorso
novembre e sono già stati a studiarlo degli svizzeri e
dei norvegesi tant’è che al momento ci sono altri cinque pezzi in costruzione.
«Ho avuto l’idea, ne ho parlato e mi sono confrontato con gli ingegneri della Brennero Gru e si è passati
alla fase operativa» spiega Matteo Bresciani.
Di cosa stiamo parlando? Del CWE 525. Generalmente il nome Effer è associato alla gru retrocabina.
Imponenti macchinari montati su altrettanto imponenti autocarri; duo destinato a sollevare, movimentare, spostare ogni genere di oggetto e materiale all’interno di cantieri e non solo. Ma a volte l’esperienza
accumulata sia dal costruttore che dai dealer che si occupano dell’allestimento del duo veicolo-gru permette
di sperimentare prima e dare vita poi a progetti del tutto nuovi. Come quello del CWE 525. Cosa si cela dietro questa sigla? Una macchina di nuova concezione,
una chimera, metà macchina, metà gru. La CWE 525
è infatti composta da una gru di tipologia “retrocabina” dalla capacità di sollevamento superiore alle 50/t
allestita su un mezzo semovente capace di raggiungere
zone operative generalmente altrimenti off-limits per
un normale autocarro. Autotrasporti, azienda specia-
12 l’Artigianato
Anno LXVI N. 8 Agosto 2015
lizzata nei servizi di trasporto e movimentazione pesante. Ma è ora di snocciolare qualche numero della
CWE 525: il carro, di tipo cingolato, è di snodo supplementare, verricello da 2 t e piattaforma per lavoro
aereo degli operatori. I cingoli garantiscono una forza
di trazione di 65,85 kN, consentendo al mezzo di
muoversi con facilità sui terreni più scoscesi e sterrati,
grazie anche alla spinta erogata dal motore diesel; è comunque presente anche un motore elettrico per lavorare all’interno di strutture chiuse. La stabilizzazione è
di tipo a doppia V e gestita, tramite un radiocomando
Scanreco, dal software di controllo Progress (di serie
sul modello 525). La stabilità con lo sbraccio orizzontale completamente esteso è invece garantita dai 3000
kg di zavorra removibile (optional). In più la CWE 525
è decisamente facile da trasportare visto il peso “piuma” di sole 13 t!