associazione
rapporto cciaa di trento e bolzano
Aumentano i fallimenti
e la disoccupazione
I dati del rapporto “La congiuntura in Trentino - Alto Adige”, presentato dalle
Camere di Commercio di Trento e Bolzano. «Nel 2013 l’economia regionale
resterà in una fase di stagnazione o addirittura di leggera recessione».
di Stefano Frigo
N
el 2012 la crisi economica si è avvertita anche nella nostra regione, particolarmente
per quanto riguarda l’occupazione. Il numero delle persone in cerca di lavoro è aumentato
da poco più di 19mila a quasi 27mila unità, portando il tasso di disoccupazione al 5,1%. Il numero di imprese è rimasto quasi costante (-0,4%), ma
cresce il numero dei fallimenti: questi sono stati
complessivamente 143, ossia una ventina in più
rispetto al 2011. Per effetto della recessione italiana
le importazioni sono diminuite dell’8,9%. Ciò ha inciso negativamente sul commercio all’ingrosso, in
particolare per quanto riguarda l’Alto Adige, che svolge un’importante funzione di ponte tra i Paesi di lingua tedesca e il mercato nazionale. I dati emergono
dal rapporto “La congiuntura in Trentino - Alto Adige”, presentato dalle Camere di Commercio di Trento
e Bolzano. Alcuni elementi inducono però a mitigare
questo quadro negativo, confermando come l’economia regionale sia ancora competitiva: tengono bene
le esportazioni, in crescita dell’1,7% rispetto al 2011,
e aumentano le presenze turistiche, ora vicine alla soglia dei 45 milioni (+1,6%).
Le indagini congiunturali condotte in entrambe
le province mostrano per il 2012 un consistente calo
della redditività. Il relativo indice per il Trentino - Alto Adige, rappresentato dalla quota percentuale di
imprese che valutano positivamente la propria redditività, è pari al 68%. In particolare, il 13% degli operatori economici giudica buona la redditività della
propria azienda e un ulteriore 55% la ritiene quanto
meno soddisfacente. È però in forte crescita la quota
di imprenditori che segnalano una redditività insoddisfacente: ben il 32%. Si evidenzia, inoltre, come le
difficoltà riguardino praticamente tutti i settori dell’economia regionale.
Le previsioni per il 2013 permangono negative.
L’economia mondiale dovrebbe far registrare una
performance leggermente migliore rispetto al 2012,
22 l’Artigianato
Anno LXIV
N. 8
Agosto 2013
ma l’Europa vivrà una sostanziale stagnazione. La
Germania e l’Austria cresceranno solo leggermente,
rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6%, mentre in
Italia proseguirà la recessione (1,3%). Nel complesso, è prevedibile che l’economia del Trentino - Alto
Adige possa beneficiare di un lieve incremento della domanda estera, ma vi saranno ulteriori riduzioni di fatturato per le imprese operanti sul mercato
nazionale. È inoltre ben avvertibile la perdita di fiducia da parte dei consumatori.
Anche le aspettative degli operatori economici di
entrambe le province sono improntate al pessimismo.
Le attese di redditività per il 2013 risentono dei timori
di una riduzione del volume di affari e di un incremento dei costi di produzione. Pure l’evoluzione della
liquidità viene valutata negativamente, per effetto delle difficoltà di accesso al credito e del peggioramento
della morale dei pagamenti. Il deterioramento del clima di fiducia di famiglie e imprese influenzerà negativamente i consumi e gli investimenti, vanificando gli
effetti del lieve miglioramento della congiuntura internazionale. Alla luce di queste considerazioni, «possiamo affermare come il punto di svolta dell’attuale
crisi sia ancora piuttosto lontano: nel 2013 l’economia
regionale resterà in una fase di stagnazione o addirittura di leggera recessione».
L’imprenditoria femminile
In Trentino - Alto Adige vi sono 22.785 imprese “femminili”, intendendo per tali le imprese individuali di cui è titolare u ?H??KH???Y]0?B?\???HH?ZH???H???[?XY??[?[??H??KH???Y]0?H?\][H[??ZHHXY??[?[??H[?\][H0??][?]?H??HHH???Y]0?H?ZH[[Z[?\??]?B????[?XY??[?[??H??K??p?????\??H[?? H[?[H[H[\?\?K??H\??YX[[?[?]?HY?X???H[\?\?H?[[Z[?[H???M?M?HB??[]]?H[??Y[??H?[?[H?[H[???K?[H][?B??