foto di D.C.
foto di M.A.
foto di M.A.
foto di M.A.
tecnicamente molto interessanti (pregevole il sostenuto alle corde) è in linea con
quello dell’immaginifico Leo Bassi, artista
e creatore in BOB Best of Bassi. Leo, circense per tradizione familiare ha presentato il suo personalissimo universo artistico
comico e sovversivo rivisitando i pezzi più
efficaci del proprio repertorio e portando a
Grugliasco il gigantesco papero gonfiabile
(circa 16 metri di diametro e 8 di altezza)
intorno al quale ha costruito un vero e proprio culto, la Chiesa “Patolica” appunto, da
cui un corollario infinito di frecciate al cattolicesimo e alle grandi religioni monoteiste. Una satira acuta ed efficace come solo
Leo Bassi è in grado di fare.
In Il Circo 99% Leo Bassi ha accettato la
sfida di mettere in scena per il Festival i
giovani artisti della Scuola di Cirko Vertigo,
curando la regia del loro spettacolo di fine
biennio. Accettando di salire lui stesso sul
palco, prima nelle vesti del clown bianco
e in chiusura impersonando un Papa trasgressivo e provocatore, che in uno scatenato ballo liberatorio ha simbolicamente
assolto dai propri peccati una nazione, la
nostra, afflitta dal perbenismo, dall’odio
razziale, dalle pastoie della burocrazia e
dalla corruzione imperante. Un inno alla
rivoluzione a un’invocazione ai giovani
artisti affinché riconquistino la capacità di
trasgredire, di osare e andare contro le
convenzioni e scardinare la tradizione per
restituire al circo il potere politico storicamente connaturato ad esso.
Inevitabilmente Timber! è stato il titolo più
atteso: il canadese Cirque Alfonse è sbarcato in Italia con 10 artisti e musicisti
geniali per una serata irripetibile tra taglialegna acrobati e vecchietti volanti. Il Canada, patria indiscussa del circo attuale,
approda così a Grugliasco per la prima
volta nella storia del Festival con uno spettacolo che ha riscosso enormi consensi di
pubblico e critica a Londra, Zurigo e nei
recenti tour negli Stati Uniti e Hong Kong.
Una tecnica sopraffina, un’energia contagiosa e la musica folcloristica del Quebec
sono gli ingredienti di questa festa di famiglia portata in scena davanti a oltre 1200
spettatori entusiasti in un solo week end.
Più divulgativo e adatto ai bambini il lavoro di circo-teatro di Nicola Bruni e Cecilia
Fumanelli, “Leonardo, il peso e la piuma”,
un omaggio fantasmagorico alla più
geniale mente creativa italiana. Come
consuetudine, il Festival si è concluso con
il cast internazionale di Checkpoint Circus, il rinnovato Premio Internazionale
per Giovani Artisti in cui 6 giovani compagnie di circo si sono contese un premio in
denaro da intendersi quale sostegno alla
creazione di un loro spettacolo da 50
minuti. In gara il Duo Masawa (Argentina), la Cie. Suspension (Svizzera), Su e
Giù Circus (Italia/Spagna), la Compagnia
Solta (Francia/Brasile), la Cia. Silosenomecuelgo (Spagna) e la compagnia Vol’e
Temps (Francia/Spagna). Questi ultimi
con una briosa performance che ha
messo insieme propulsioni di acrobatica
in banchina, portée acrobatique, giocoleria con le palline da ping pong lanciate
con la bocca e una buona dose di verve
ed umorismo ha conquistato il pubblico e
la giuria tecnica. Giuria presieduta da
Donald B. Lehn Presidente della FEDEC e
direttore della Carampa e composta tra
gli altri da Tim Roberts, Direttore del
National Centre for Circus Arts (Circus
Space) di Londra e Maud Thomas coordinatrice del progetto Jeunes Talents Cirque
Europe e della piattaforma CircusNext. La
serata, condotta da Daniele Antonini,
clown e artista di strada formatosi con
illustri maestri del settore, ha visto protagonista fuori concorso Lucas Bergandi,
equilibrista al filo teso laureato all’ultima
edizione del Festival Mondial du Cirque
de Demain di Parigi.
j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 6 4 s e t t e m b r e 2014
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