zando la piattaforma messa a
disposizione da Kickstarter. Si parla
molto oggi del crowdfunding. È
uno strumento molto potente che,
oltre a supportare economicamente i tuoi progetti, può aprire molte
porte e far conoscere il tuo progetto a nuovi pubblici. Naturalmente
una campagna di crowdfunding,
per raggiungere i risultati desiderati, richiede una programmazione e
un impegno molto grandi. Quella
per Transfiguration è la seconda
campagna che ho attivato. Era una
campagna più ambiziosa, che cercava il supporto anche di gente che
non mi conosceva affatto, e quindi
ho deciso di lavorarci con grande
lena, fino al punto da produrre un
video di lancio dove, nonostante il
mio carattere riservato, ci mettevo
la faccia. Sono un tenace user dei
social media: Facebook, Instagram,
Twitter… mi piace essere presente
su tutti, postare e commentare.
Sono nato e cresciuto in Israele, con
un forte desiderio di viaggiare, e
dopo aver lavorato in una ditta che
commerciava materiale per fotografia ho cominciato ad appassionarmi
a questa arte. Mio fratello minore
intanto aveva cominciato a praticare
arti circensi e mi introdusse nel
mondo del circo. Il mio portfolio
fotografico cominciò ad orientarsi
così verso ritratti di corpi che si esprimevano attraverso movimenti unici.
Sono sempre stato affascinato dagli
esseri umani, le loro sembianze e i
loro volti. Una fascinazione che deriva anche dall’attrazione e dall’ap-
TRANSFIGURATION
BEN HOPPER
therealbenhopper.com
Ho cominciato a lavorare al progetto Transfiguration dal
2012, e nel 2016, dopo la prima esibizione a Parigi al Cirque de Demain, ho in programma una seconda doppia
esibizione in aprile a Londra, al Roundhouse e alla The
Print Space Gallery, ed una a Montreal in luglio, dove fotograferò anche artisti del Cirque du Soleil. Infine nel 2017
spero di poter pubblicare un libro sull’intero progetto.
Per sostenere e promuovere Transfiguration ho fatto
ricorso anche ad una campagna di crowdfunding, utiliz-
A PROJECT BY
prezzamento della bellezza, dal profondo contatto che si instaura con le
persone che ti permettono di fotografare/cogliere momenti di intimità.
Gli artisti del circo usano il loro corpo
in un modo fenomenale e nel contesto del mio setting questo assume
caratteri surreali. Mi piace creare
contraddizioni e lavoro da anni con
danzatori e artisti di circo. Mi interessava perlustrare gli effetti del body
paint nell’ambito del performing,
con particolare riferimento alla performance di fronte ad una macchina
fotografica.
Transfiguration mostra artisti di circo
contemporaneo e ballerini di fama
internazionale. Il progetto mette in
mostra la loro unica fisicità ed esplora lo spirito del performer. Come
una maschera, strati di body paint e
polvere mascherano l’identità del
soggetto, e restituiscono qualcosa di
intimamente animalesco. Nelle
immagini finali emerge una figura
scolpita, astratta, pseudo umana.
Se riesco a fare una foto ad una persona, e rendere difficile al pubblico il
poter distinguere un braccio da una
gamba, allora ritengo di aver fatto un
ottimo lavoro!
Una frequentazione che ha assunto
durate il crowdfinding le caratteristiche di un lavoro a tempo pieno.
Sono molto tecnico nelle cose, mi
piace fare bene le cose, e se qualcosa funziona voglio farlo ancora
meglio. Ma in generale preferisco
dedicarmi a sviluppare i miei progetti artistici, piuttosto che trascorrere intere giornate davanti ad un
computer per occuparmi di promozione e marketing. Fare crowdfunding è certamente un’attività interessante e utile, ho imparato tanto
da queste due campagne e con
piacere tengo presentazioni, come
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