Juggling Magazine march 2016, n.70 | Página 7

zando la piattaforma messa a disposizione da Kickstarter. Si parla molto oggi del crowdfunding. È uno strumento molto potente che, oltre a supportare economicamente i tuoi progetti, può aprire molte porte e far conoscere il tuo progetto a nuovi pubblici. Naturalmente una campagna di crowdfunding, per raggiungere i risultati desiderati, richiede una programmazione e un impegno molto grandi. Quella per Transfiguration è la seconda campagna che ho attivato. Era una campagna più ambiziosa, che cercava il supporto anche di gente che non mi conosceva affatto, e quindi ho deciso di lavorarci con grande lena, fino al punto da produrre un video di lancio dove, nonostante il mio carattere riservato, ci mettevo la faccia. Sono un tenace user dei social media: Facebook, Instagram, Twitter… mi piace essere presente su tutti, postare e commentare. Sono nato e cresciuto in Israele, con un forte desiderio di viaggiare, e dopo aver lavorato in una ditta che commerciava materiale per fotografia ho cominciato ad appassionarmi a questa arte. Mio fratello minore intanto aveva cominciato a praticare arti circensi e mi introdusse nel mondo del circo. Il mio portfolio fotografico cominciò ad orientarsi così verso ritratti di corpi che si esprimevano attraverso movimenti unici. Sono sempre stato affascinato dagli esseri umani, le loro sembianze e i loro volti. Una fascinazione che deriva anche dall’attrazione e dall’ap- TRANSFIGURATION BEN HOPPER therealbenhopper.com Ho cominciato a lavorare al progetto Transfiguration dal 2012, e nel 2016, dopo la prima esibizione a Parigi al Cirque de Demain, ho in programma una seconda doppia esibizione in aprile a Londra, al Roundhouse e alla The Print Space Gallery, ed una a Montreal in luglio, dove fotograferò anche artisti del Cirque du Soleil. Infine nel 2017 spero di poter pubblicare un libro sull’intero progetto. Per sostenere e promuovere Transfiguration ho fatto ricorso anche ad una campagna di crowdfunding, utiliz- A PROJECT BY prezzamento della bellezza, dal profondo contatto che si instaura con le persone che ti permettono di fotografare/cogliere momenti di intimità. Gli artisti del circo usano il loro corpo in un modo fenomenale e nel contesto del mio setting questo assume caratteri surreali. Mi piace creare contraddizioni e lavoro da anni con danzatori e artisti di circo. Mi interessava perlustrare gli effetti del body paint nell’ambito del performing, con particolare riferimento alla performance di fronte ad una macchina fotografica. Transfiguration mostra artisti di circo contemporaneo e ballerini di fama internazionale. Il progetto mette in mostra la loro unica fisicità ed esplora lo spirito del performer. Come una maschera, strati di body paint e polvere mascherano l’identità del soggetto, e restituiscono qualcosa di intimamente animalesco. Nelle immagini finali emerge una figura scolpita, astratta, pseudo umana. Se riesco a fare una foto ad una persona, e rendere difficile al pubblico il poter distinguere un braccio da una gamba, allora ritengo di aver fatto un ottimo lavoro! Una frequentazione che ha assunto durate il crowdfinding le caratteristiche di un lavoro a tempo pieno. Sono molto tecnico nelle cose, mi piace fare bene le cose, e se qualcosa funziona voglio farlo ancora meglio. Ma in generale preferisco dedicarmi a sviluppare i miei progetti artistici, piuttosto che trascorrere intere giornate davanti ad un computer per occuparmi di promozione e marketing. Fare crowdfunding è certamente un’attività interessante e utile, ho imparato tanto da queste due campagne e con piacere tengo presentazioni, come quell H[