EQUILIBRIO
FESTIVAL DELLA NUOVA DANZA
9/28 FEBBRAIO, ROMA
www.auditorium.com
di Donatella Ruini
foto di Musacchio / Ianniello
Punti di forza dell’annuale
appuntamento romano con
Equilibri, il Festival della Nuova
Danza, sono state la compagnia
Zappalà Danza, italiana, e la
spagnola Sol Picò che hanno
portato in scena una riflessione
profonda e attuale rispettivamente sul tema del maschile e
del femminile. Sul suono incantatore del maranzano siciliano,
Zappalà ha creato una proposta
originale e trascinante, già
applauditissima in altri paesi,
che nell’evocare una Sicilia che
poco spazio lascia ai sentimenti
ha delineato miti, credenze,
abitudini e stereotipi comuni
all’essere uomo. Nello spazio
bianco della scena, con le quinte chiuse a creare uno spazio
claustrofobico, e nella lentezza
delle prime sequenze a creare
tensione e aspettativa, le luci
viola, scure e livide dell’inizio
sono andate lentamente aprendosi e trasformandosi nell’assolata e accecante luce del Sud,
scaldando corpi e movimenti,
maturando la spinta profonda e
contraddittoria a manifestare
sia l’interiorità e l’espressione di
sé che la gabbia delle convenzioni imposte. Le originali e trascinanti coreografie, la forza
degli straordinari danzatori
vestiti con tuniche che evocava-
no classicità greche, e la progressiva intensità del ritmo del
maranzano hanno portato gli
spettatori in una trance crescente di grande tensione emotiva, aprendo percorsi e canali
di comunicazione profonda su
differenti piani e facendo esplodere ovazioni finali in un’atmosfera artistica diventata ad altissimo voltaggio.
Specularmente Sol Picò, compagnia all’avanguardia delle
scena spagnola, ha messo in
campo quattro danzatrici di
nazionalità, terre ed etnie
diverse (India, Africa, Giappone, Europa) da ognuna delle
quali é emersa con forza la pro-
PESADILLA
DANZA ACROBATICA SONNAMBULA
vimeo.com/piergiorgiomilano7492962
di Piergiorgio Milano
Pesadilla è uno spettacolo creato in 18 mesi, di cui il primo anno in
maniera totalmente indipendente. Aver vinto il premio Equilibrio nel
2015 ha rappresentato, oltre al contributo economico, una carta
importante da giocare nella costruzione del sistema di residenze
che hanno accolto la creazione. Quest’ultima è stata divisa in periodi
da due-tre settimane separati da momenti di riflessione. È stato un
metodo efficace, ma anche faticoso per la sua organizzazione e
costoso per la logistica. Rispetto ad altre esperienze in cui la creazione è avvenuta in maniera meno dilatata, questa volta sono potuto
scendere più in profondità nel lavoro, ma allo stesso tempo ho
dovuto investire un momento più grande della mia vita, sacrificando
maggiormente le poche sicurezze che ne fanno parte.
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“Pesadilla”, che significa incubo in spagnolo, è lo scontro tra il
mondo onirico e la realtà quotidiana del protagonista, un uomo
comune che segue uno schema di vita tra i più diffusi: svegliarsilavorare-dormire. Lo spettacolo si sviluppa intorno a tre assi: i desi-