Juggling Magazine march 2015, n.66 | Page 8

Jug n 66:JUG new 23/03/15 10:44 Pagina 6 foto di Corinne Jeanne Letellier Si è conclusa con successo la prima edizione de La Biennale Internationale des Arts du Cirque. Un evento che, con i suoi 60 spettacoli e 300 artisti di compagnie nazionali e internazionali, 260 rappresentazioni, 1 mese intero dedicato alle arti circensi, 22 coproduzioni, e un pubblico di circa 100.000 spettatori, si candida a diventare uno dei maggiori appuntamenti mondiali per il circo contemporaneo. La programmazione e organizzazione dell’evento è stata curata da Le Pôle Cirque Méditerranée, un polo europeo per lo sviluppo del circo contemporaneo, anch’esso di recente costituzione, ed ha coinvolto oltre 45 realtà e istituti culturali distribuiti su tutto il territorio regionale. 6 w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t Impressionante il numero e la qualità degli spettacoli inseriti nella programmazione. Aurélien Bory/Phil Soltanoff, Circo Aereo, Cirque Eloize, Cirque Inextrémiste, Cirquonflex, Collectif AOC, Monstre(s) Etienne Saglio, Compagnia Finzi Pasca, Gratte Ciel, Yann Frisch, NoFit State Circus, Oktobre, Pré-OCoupé, Rasposo, Rhizome, Compagnie XY, Martin Zimmermann, Compagnie Libertivore, Un loup pour l’homme, Lucho Smit / Galapiat Cirque, Betti Combo a difendere i colori italiani… sono solo alcuni delle compagnie che si sono esibiti nel corso della Biennale. Cuore dell’evento è stato il “villaggio degli chapiteux” allestito sull’Esplanade del J4 del MuCEM. Su questo grande spazio aperto, che si affaccia sul mare, sono stati montati 6 chapiteau (4 per gli spettacoli, 1 chapiteau molto ben curato come barristorante, 1 chapiteau per i laboratori). Un villaggio aperto al pubblico, che ha potuto trascorrervi ore piacevoli in famiglia, approfittando delle animazioni, e avendo la possibilità di assistere a più spettacoli anche nel corso di una sola giornata. La programazione della Biennale ha integrato il villaggio degli chapiteau con l’intero complesso monumentale ed espositivo del porto di Marsiglia, che ha donato alla manifestazione un sapore e un’atmosfera davvero particolari. La scelta del sito, embl