Juggling Magazine march 2015, n.66 | Page 33

O e Jug n 66:JUG new 23/03/15 10:46 Pagina 31 Veneto Ancis Aureliano Onlus via Fogazzaro 12, 36030 Caldogno (VI) www.dottorclownitalia.org Emilia Romagna Toscana Lazio Campania Puglia Circo in Valigia via San Lorenzo 15 36030 Caltrano (VI) Nicoletta Grolla Cegalin 349 1632427 http://circoinvaligia.weebly.com Ludica Circo viale Verona 107, 37100 Fumane (VR) Stefania Garaccioni 347 9121866 www.hermete.it Circostrass via Gilioli 48, 41012 Carpi (Modena) Cosetta Bottoni 347 1718894 www.circostrass.it Antitesi via Guidiccioni 6b, loc. La Fontina, Pisa Martina Favilla 349 6304211 www.antitesiteatrocirco.it Circo Libera Tutti via Marconi 108, 50056 Montelupo Fiorentino Samuele Mariotti 333 4022331 www.circoliberatutti.it Circo Tascabile via Filicaia 2, 50065 Pontassieve (FI) Claudia Brandani 380 3585691 www.circotascabile.com Ecsit via Avane 28c, 50053 Empoli Daniele Giangreco 347 1267302 www.ecsit.org En Piste via Bocchi 32, 50126 Firenze Maria Luisa Liguoro 333 3733644 www.enpiste.it Teatro C’Art via Giuseppe Brodolini 9, 50051 Castelfiorentino (FI) Andrè Casaca 349 4700420 www.teatrocart.com Inerzia via Francesco Grimaldi 127, 00146 Roma Leonardo Varriale 347 6531329 www.inerzia.org Circus Bosch piazza San Pancrazio, 7 00152 Roma Valeria Zurlo 333 6888554 www.circusbosch.com Circo Corsaro via Dietro la Vigna 14, 80145 Scampia (NA) Maria Teresa Cesaroni 339 3927461 FB Scuola di Circo Corsaro Social Circus Quartiere Leuca, Lecce Dario Cadei 335 5407829 FB Social Circus Quartiere Leuca ti. Si tratta di un equilibrio storicamente delicato: far recitare commedie moralistiche ai bambini aborigeni era ad esempio una strategia coloniale molto diffusa per trasformare valori e credenze dei giovani, in modo che i bambini provassero vergogna nei confronti dei propri genitori e della propria cultura d’origine. Questa pratica è oggi fortemente contestata, ma l’idea di democrazia culturale - la condivisione di valori tra gruppi diversi come pilastro fondamentale per il cambiamento sociale - si diffuse solo a partire dalla metà del XX secolo. Lo sviluppo culturale diviene così un processo di apprendimento, espressione e comunicazione in direzioni multiple a partire delle comunità, non solo di imposizione dall’alto delle élite e delle istituzioni dominanti. Il maggiore coinvolgimento dei partecipanti stessi nella fase progettuale dei programmi sociali è dovuto anche all’evidente inefficacia o addirittura ai danni provocati da programmi che mirano al controllo sociale, trascurando l’identità e la singolarità dei partecipanti. I sostenitori del circo sociale come strumento di intervento con i giovani in difficoltà socio-economiche, o in condizioni di vita precarie, fanno spesso riferimento alle origini del circo. In Quebec e in diverse parti del mondo, quest’ultimo è associato all’arte di strada e a forme di vita comunitaria che accoglievano soggetti devianti. Nonostante il successo commerciale di compagnie mainstream come il Cirque du Soleil, questa ricerca suggerisce che quando utilizzato a scopi sociali, il circo valorizza molti aspetti della cultura della strada e di altre forme di marginalità, e aiuta così i giovani a scoprire i propri punti di forza e interesse in modo accattivante, culturalmente appropriato, e perciò più efficace rispetto ai programmi di assistenza tradizionalmente offerti. Verso uno studio dei processi e dell’impatto del circo sociale Le modalità in cui il circo sociale riconfigura l’arte e le identità sociali e culturali, migliorando la coesione sociale, devono essere oggetto di studi approfonditi che prendano in considerazione la letteratura sull’arte e il cambiamento sociale e si basino su osservazioni, interviste e focus group con i diversi attori coinvolti. Ciò consentirebbe di evidenziare l’impatto dei progetti secondo punti di vista ed esperienze diverse,