Juggling Magazine march 2015, n.66 | Page 26

Jug n 66:JUG new 23/03/15 10:46 Pagina 24 XMILANO CLOWN FESTIVAL Festival Internazionale sul nuovo Clown e Teatro di strada 18-21 febbraio 2015 www.milanoclownfestival.it Se a cura di la vita è come un “Moriss“ Circo, allora il Milano Maurizio Accattato Clown Festival (MCF) impersodirettore artistico na il clown nello spettacolo quotidiano di tutti noi: al momento giusto fa il suo ingresso in pista per coprire i ‘buchi di scena’, per riportare il sorriso dove non c’è, per coprire i vuoti tra i nudicevano sempre meri delle nostre vite. E Moriss, alla che era meglio se faguida del festival insieme ai PIC del cevo l’attore, perchè Pronto Intervento Clown, ci raccona Milano fare il clown ta il percorso che lo ha portato a era difficile. Da buon telanciare ogni anno al MCF stardo finivo per discutenuove provocazioni re sempre e lo stesso Dario d’amore. Fo (ho fatto parte della Com- MORISS È alla Rassegna Internazionale Clown del Teatro Fontana, tra il 1983 e il 2002, che ho conosciuto tutti i grandi clown, da Bustric a Dimitri, ed è forse con Jango Edwards che mi sono innamorato del clown. Quando ho cominciato ad esibirmi in strada venivo dal teatro, dal Leoncavallo e dalla cultura punk (e per me tutti i punk dovevano essere dei clown!). Non volevo esibirmi come artista di circo, né partecipare agli spettacoli televisivi, di fronte ad un pubblico che desiderava solo farsi quattro risate; volevo relazionarmi con persone che avessero bisogno di cambiare. Ma mi 24 w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t pagnia Fo-Rame per diversi anni) a volte non mi sopportava. Così nell’89 ho scelto: ho fondato la mia Scuola all’interno del Teatro Sala Fontana e con i miei allievi, da subito, ho capito che volevo essere un clown al servizio della gente che ha bisogno. Quando entravo in ospedale mi dicevano: “faccia il clown ma non mi tocchi”, io invece volevo entrare nella sfera personale dei degenti, soprattutto dei bambini che te lo chiedono apertamente. Nel 2000 sono andato in Senegal con una Onlus, per un progetto che prevedeva di creare uno spettacolo con attori del posto e portarlo a Milano. Ma lì mi sono appassionato a tutti i bambini, i ragazzi, la gente del foto di Gabriele Zucca e Simona Boccedi photografo.it luogo… e ho creato una scuola di circo di quartiere. Da buon testardo li ho praticamente costretti a imparare la giocoleria, i trampoli, a costruirsi gli attrezzi, e alla fine tutto il quartiere passava in qualche modo dalla scuola e imparava qualcosa. Un’esperienza indimenticabile. Poi il destino mi ha portato nel quartiere Isola dove ho spostato la mia Scuola, e dove finalmente, in un’atmosfera davvero unica, il MCF è nato. IL MCF Quando siamo arrivati non esistevano tutti quei grattacieli: l’Isola era lo storico quartiere covo di ladri e centri sociali. Montavamo il tendone nell’unico spazio verde disponibile e condividevamo gli spazi culturali di allora. Poi sono sorti i grattacieli, e ora il festival convive con loro, al punto che oggi il nostro Circo Bussa - lo chapiteau più piccolo, luogo di incontro tra artisti e pubblico a fine spettacoli - viene montato sul cavalcavia vicino ai grattacieli, e nel progetto di riqualificazione è già previsto uno spazio per ospitarlo! Con gli anni la gente del quartiere si è appassionata al MCF e oggi partecipa con entusiasmo sin dalla fasi di preparazione e di decorazione delle strade. È