3/7 maggio. Leuven (Belgio)
www.circusgames.net/
di Elena Giussani
foto di Edson Caballero
Nei mesi in cui si fa un gran parlare
di cibo e nutrimento, non poteva
mancare un EXPLOsivo banchetto circense! Invitati circa una sessantina di ospiti tra coordinatori
di scuole, insegnanti, giovani
viaggiatori in Erasmus + o volontariato europeo. Ingredienti principali: giochi, giochi e poi ancora
giochi per una quattro giorni di full
immersion condita da sudore internazionale, pioggia belga e ricette ludiche!
Questo il clima dell’International Circus
Games Exchange, dove l’Ass. Giocolieri
e Dintorni ha inviato tre operatori di
circo educativo del progetto CircoSfera: Claudia Bellasi, Elena Giussani, David Bianchi (Giulivo), giocherelloni garantiti!
Lo scambio è stato ospitato da
Circus in Beweging, scuola di circo che vanta 25 anni di attività e
un paio di chiese! Perché da quelle parti “scuola” è riduttivo, meglio
“cattedrali del circo”, con tanto di
inginocchiatoi, ex sacrestie ora costumerie e santi a benedire l’attività.
I giochi sono stati divisi per tipologia: di riscaldamento, teatrali, rilassanti, tranquilli,
in cerchio, da prendersi, con le palline…
L’idea iniziale era del coordinatore Jono,
poi ognuno poteva proporre varianti e giochi nuovi a tema. Così è capitato che finissimo di giocare, usando comandi in islandese o filastrocche italiane!
Molto interessante è l’idea del Games Cook Book: un ricettario di giochi nuovi che
possono nascere mescolando gli ingredienti di altri. La metafora culinaria è azzeccata: destrutturare i giochi, individuarne gli
elementi essenziali per poi mischiarli e
creare nuove ricette. Ad esempio, gli ingredienti potrebbero essere gli obiettivi, il numero dei giocatori, la tipologia, lo spazio.
Le istruzioni potrebbero riguardare veloci-
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w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t
tà, emozioni, atmosfera, variazioni.
Le spezie sono il contatto, la fiducia, la condizione fisica.
Il desiderio è continuare a sperimentare
concretamente le nostre attività, ricordando che sono sempre suscettibili di trasformazioni ed evoluzioni…un po’ come il
condimento per la pasta! A tal proposito,
non è mancato il tris di primi! Il tentativo di
giocare nella stessa partita fino a tre giochi
differenti che si accompagnano bene insieme: ad esempio ci si prende, si lancia un
oggetto, si dice il proprio nome. Velocità,
attenzione, conoscenza e…risate.
Per la par condicio dei palati, abbiamo lavorato anche sulla trasformazione dei giochi in favore di situazioni particolari: come
si modifica un
gioco, se nel
gruppo ci fosse
una bambina futura promessa del
pianoforte, a cui sono
state assicurate le
mani? Come si
cambia la carbonara, se a
cena c