Juggling Magazine june 2015, n.67 | Page 12

15/17 aprile Universität Münster (Germania) zirkuswissenschaft.wordpress.com di Gaia Vimercati Con poco meno di 300.000 abitanti e una delle università più importanti di Germania, è Münster, una modesta città della Renania Settentrionale-Vestfalia, ad ospitare il primo convegno accademico sul circo in Germania. Nato dall’intraprendenza di Franziska Trapp, dottoranda presso l’Università di Münster per il Prof. Dr. Moritz Baßler, in cotutela con l’università Paul Valéry – Montpellier III, il convegno internazionale ha radunato studiosi, amatori ed esperti ‘circensi’ con l’intento di rendere il circo oggetto di indagine dei cultural studies, disciplina accademica sviluppatasi a partire dalla fine degli anni ‘50 in area anglosassone. Accade così che per la prima volta in Germania 72 persone da più di 16 nazioni - dottorandi, studenti, ex performers, esperti teatrali e docenti - si sono sedute allo stesso tavolo per confrontarsi reciprocamente sulle manifestazioni che il circo ha nel mondo. Interpretazioni radicalmente differenti si sono fuse e hanno ispirato nuovi punti di vista, umile condivisione e critica costruttiva si sono unite in un connubio fecondo in cui la tradizionale partecipazione attiva (e circense!) dal basso si è fusa con l’impostazione accademica di diffusione del sapere dall’alto. La conferenza si focalizza nello specifico su come si creano senso e significato nell’ampio spettro del Nuovo Circo, e come si relazionano ai modelli del circo tradizionale. La semiotica, disciplina che analizza la produzione di significato tramite l’uso del segno, diventa la chiave di lettura primaria per sviluppare riflessioni in merito. La conferenza risulta pertanto tripartita in tre aree di ricerca: 1 Semiotica del circo tradizionale 2 Semiotica del Nuovo Circo 3 Nuovi spunti di analisi delle performances di Nuovo Circo. I tre giorni di studi si rivelano assai intensi, gli spunti di riflessione numerosissimi: 10 relatori hanno a disposizione 30 minuti a testa per illustrare lo stato dell’arte delle proprie ricerche. Katharina Rhein, dottoranda all’università Von Humboldt di Berlino, presenta un paper sull’illusione della donna tagliata in due; Sara Benoist, studentessa alla Sorbona di Parigi, riflette sulla semiotica del ring master; Gaia Vimercati, laureata presso il Trinity College Dublin, presenta una riflessione sul clown attraverso Brecht, Fo e Chaplin; Sandy Sun, ex trapezista per il circo Orfei, parla dell’estetica del corpo negli act di trapezio attraverso la sua esperienza; Elena Lydia Kreutsch, dottoranda presso l’Università di Vienna, analizza le implicazioni spaziali del circo contemporaneo a partire da uno studio sperimentale in collaborazione con alcuni artisti; Ante Ursic, dopo quattro anni in tourneé con il Cirque du Soleil, parla di equilibrismo in un intervento che unisce esperienza pratica a più recenti interessi teorici; Franziska Trapp analizza e decostruisce un act di Jimmy Gonzales, “Clay”, (già medaglia d’oro per il cirque Demain); Katharina Görgen, Università di Colonia, analizza il ritorno della semiotica tradizionale negli acts del Cirque Plume “Tempus Fugit”; Jonas Eklund, Università di Stoccolma, studia il sentimento di nostalgia nel circo svedese, mentre Euler Bjurholm e Henrik Hagger, duo di acrobati mano a mano, chiudono la sequenza con una performance e parlano della propria esperienza insieme come “Extreme Symbiosis”. SEMIOTICS OF THE CIRCUS INTERNATIONAL CONFERENCE 10 w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t