15/17 aprile
Universität Münster (Germania)
zirkuswissenschaft.wordpress.com
di Gaia Vimercati
Con poco meno di 300.000 abitanti e una delle
università più importanti di Germania, è Münster, una modesta città della Renania Settentrionale-Vestfalia, ad ospitare il primo convegno accademico sul circo in Germania. Nato
dall’intraprendenza di Franziska Trapp, dottoranda presso l’Università di Münster per il Prof.
Dr. Moritz Baßler, in cotutela con l’università
Paul Valéry – Montpellier III, il convegno internazionale ha radunato studiosi, amatori ed
esperti ‘circensi’ con l’intento di rendere il circo
oggetto di indagine dei cultural studies, disciplina accademica sviluppatasi a partire dalla fine degli anni ‘50 in area anglosassone.
Accade così che per la prima volta in Germania
72 persone da più di 16 nazioni - dottorandi,
studenti, ex performers, esperti teatrali e docenti - si sono sedute allo stesso tavolo per
confrontarsi reciprocamente sulle manifestazioni che il circo ha nel mondo. Interpretazioni
radicalmente differenti si sono fuse e hanno
ispirato nuovi punti di vista, umile condivisione
e critica costruttiva si sono unite in un connubio fecondo in cui la tradizionale partecipazione attiva (e circense!) dal basso si è fusa con
l’impostazione accademica di diffusione del
sapere dall’alto.
La conferenza si focalizza nello specifico su come si creano senso e significato nell’ampio
spettro del Nuovo Circo, e come si relazionano
ai modelli del circo tradizionale. La semiotica,
disciplina che analizza la produzione di significato tramite l’uso del segno, diventa la chiave
di lettura primaria per sviluppare riflessioni in
merito. La conferenza risulta pertanto tripartita
in tre aree di ricerca:
1 Semiotica del circo tradizionale
2 Semiotica del Nuovo Circo
3 Nuovi spunti di analisi delle performances di
Nuovo Circo.
I tre giorni di studi si rivelano assai intensi, gli
spunti di riflessione numerosissimi: 10 relatori
hanno a disposizione 30 minuti a testa per illustrare lo stato dell’arte delle proprie ricerche.
Katharina Rhein, dottoranda all’università Von
Humboldt di Berlino, presenta un paper sull’illusione della donna tagliata in due; Sara Benoist, studentessa alla Sorbona di Parigi, riflette
sulla semiotica del ring master; Gaia Vimercati,
laureata presso il Trinity College Dublin, presenta una riflessione sul clown attraverso Brecht,
Fo e Chaplin; Sandy Sun, ex trapezista per il circo Orfei, parla dell’estetica del corpo negli act
di trapezio attraverso la sua esperienza; Elena
Lydia Kreutsch, dottoranda presso l’Università
di Vienna, analizza le implicazioni spaziali del
circo contemporaneo a partire da uno studio
sperimentale in collaborazione con alcuni artisti; Ante Ursic, dopo quattro anni in tourneé
con il Cirque du Soleil, parla di equilibrismo in
un intervento che unisce esperienza pratica a
più recenti interessi teorici; Franziska Trapp
analizza e decostruisce un act di Jimmy Gonzales, “Clay”, (già medaglia d’oro per il cirque Demain); Katharina Görgen, Università di Colonia,
analizza il ritorno della semiotica tradizionale
negli acts del Cirque Plume “Tempus Fugit”; Jonas Eklund, Università di Stoccolma, studia il
sentimento di nostalgia nel circo svedese, mentre Euler Bjurholm e Henrik Hagger, duo di
acrobati mano a mano, chiudono la sequenza
con una performance e parlano della propria
esperienza insieme come “Extreme Symbiosis”.
SEMIOTICS OF THE CIRCUS
INTERNATIONAL CONFERENCE
10
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