Jug n 63:JUG new 12/06/14 09:38 Pagina 13
All’inizio del processo di creazione mi era
stata aggiudicata una borsa di studio per
viaggio dalla Villa Medici, e per la mia ricerca ho scelto di viaggiare nell’Europa dell’Est, da sola, e di cercare le signore con la
barba. Non le ho mai trovate, ma in un
certo modo non volevo incontrarne nessuna. Volevo solo seguire qualcosa. (…)
Naturalmente ho letto un sacco, ho un
sacco di ispirazioni, ma poi non voglio parlarne. Per me Eloge du Poil affronta come
sarebbe oggi diventare una donna barbuta,
se lei vivesse bene la sua barba, in che
modo avrebbe deciso di spaventare le persone, o a volte apparire bella, - che tipo di
tensione creerebbe tutto questo, che tipo
di contraddizioni scatenerebbe nella sua
intimità.
foto di C. Raynaud de Lage
/sideshow-circusmagazine.com/magazine/deconstructions
http:/
Ogni intervista nel progetto Deconstructing Circus segue lo
stesso format: prima c’è un video di una scena di uno
spettacolo di circo contemporaneo, poi il testo di un’intervista
con l’artista o regista sulla costruzione di quella scena come è stata concepita, strutturata, come si collega al resto
dello spettacolo. Ogni intervista ha un tono molto diverso.
Dagli artisti francesi che rifiutano l’idea di ‘decostruzione’ e
prediligono una visione più astratta o poetica, al giocoliere
americano Jay Gilligan, che ha una spiegazione precisa e
razionale per quasi ogni sguardo e gesto del suo spettacolo
Bevis. L’intervista di Cesc Martinez con Xavier Erra esprime
una ottimista leggerezza, facendo eco al carattere del suo
show Aaart!. L’intervista di Bauke Lievens ad Alexandre Fray
di Un Loup pour l’ Homme ha un tono riflessivo e
pragmatico. Su tutte risuona nella mia mente quella
condotta dallo scrittore lettone Mara Pavula ad Antoine Rigot
di Les Colporteurs, dove l’artista ricorda come una scena da
Le Bal des Intouchables fosse stata inspirata dalla fantasia di
uccidere il suo fisioterapista…
Ci sono una ventina di interviste disponibili online, tra cui
quelle con i Gandini Juggling, Ockham’s Razor, Skye Gellmann
& Naomi Francis, Sverre Waage, Aurélien Bory, Cirque Plume,
Olle Strandberg, e Baro d’Evel Cirk. Spero riusciate a dedicargli un pò del vostro tempo.
j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 6 3 g i u g n o 2014
13