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IL CIRCO NELLE AULE UNIVERSITARIE
GIORNATE DI STUDIO SULL’ARTE CIRCENSE
www.opencircus.it
di Nicola Campostori
Le Giornate di Studio sull’Arte Circense, giunte
quest’anno alla settima edizione, coinvolgono gli
iscritti dell’Università degli Studi di Milano e gli appassionati delle discipline del tendone in una serie di laboratori e dibattiti con artisti ed operatori del settore.
Nate in seno al corso di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada che il professor Alessandro Serena ha
tenuto fino a due anni fa a partire dal 2006, hanno visto la partecipazione di circa 400 studenti, dei quali
una settantina hanno prodotto tesi di laurea sull’intrattenimento popolare, a cui si aggiungono un numero pari di ragazzi che hanno sostenuto l’esame da
non frequentanti. Spesso le Giornate di Studio costituiscono la prima occasione di incontro con le arti
della pista e risultano dunque importanti nel far scoprire l’estrema varietà di offerte che si raccolgono dietro il nome “circo”: dallo chapiteau agli spettacoli di
strada, dal circo contemporaneo alle performing art.
A detta dello stesso Alessandro Serena, ci sono volute
un paio di edizioni per trovare la formula giusta, passando da conferenze “accademiche” a veri e propri incontri in cui gli studenti dialogano con gli ospiti cui è
stato chiesto, privilegiando il carattere esperienziale
delle testimonianze, di accompagnare le proprie riflessioni teoriche con immagini e brevi video, ma soprattutto con racconti personali. Largo spazio, ovviamente, è dato alle domande degli studenti che raramente ha la possibilità di approcciare in maniera così
diretta ed informale gli artisti.
L’edizione 2015 è stata inserita in Open Circus, il progetto triennale dell’associazione Circo e Dintorni sostenuto dal MIBACT per la diffusione della cultura circense, l’incontro con nuovi pubblici e la promozione
di giovani talenti della pista. Ciò ha permesso non solo di ampliare l’offerta formativa ma anche di fornire
un supporto logistico notevole, uno staff sempre presente, informazioni costantemente aggiornate su un
sito dedicato e sulla pagina facebook di Circo e Din-
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www.jugglingmagazine.it
torni, tempestive risposte via mail ed un questionario
finale sottoposto agli studenti per ottenere feedback
utili a comprendere i punti forti e quelli deboli del
workshop. Questa efficiente struttura ha potenziato il
coinvolgimento e favorito una partecipazione appassionata.
Dopo sette edizioni è possibile tirare qualche somma.
Nel corso degli anni sono intervenuti un centinaio di
relatori tra artisti, giornalisti, critici e rappresentanti
delle istituzioni. La cifra più interessante riguarda però
l’adesione degli studenti, che quest’anno è tornata a
salire dopo un biennio in flessione: con una media di
oltre 100 partecipanti per edizione, le Giornate di Studio hanno coinvolto almeno 800 ragazzi e ragazze, oltre a semplici curiosi ed appassionati di circo.
Alcuni tra i partecipanti si sono nel tempo inseriti
nel mondo dello spettacolo popolare o hanno intrapreso vere e proprie carriere artistiche. Emblematici sono i casi di Alberto Fontanella e Marco Migliavacca, oggi professionisti affermati (il primo ha
lavorato con David Larible, il secondo è stato uno
dei protagonisti di Allavita!, lo show che il Cirque
du Soleil ha portato all’Expo di Milano) che in passato hanno gravitato attorno a questo workshop fino a diventarne gli attuali coach di giocoleria. Io
stesso mi sono laureato col prof. Serena e grazie a
lui ha cominciato a lavorare in questo settore, diventando project manager proprio delle Giornate
di Studio 2015, coadiuvato da altri ex studenti: Enrichetta Tagliavini (che in questa edizione ha avuto
anche modo di presentare la sua tesi sulla Mutoid
Waste Company)