Juggling Magazine december 2015, n.69 | Page 11

Jug n 69:JUG new 09/12/15 15:25 Pagina 9 Corpi e Visioni prevede anche una programmazione di spettacoli. Con quali criteri ed obiettivi hai selezionato gli spettacoli in programma? Un tema importante è quello della programmazione, quasi inesistente al di fuori di pochi festival. Proprio per darci obiettivi alti e per cogliere risultati efficaci nella promozione di questa disciplina presso operatori e spettatori, la nostra proposta per il primo anno si è costruita intorno ad una sorta di olimpo degli spettacoli importanti degli ultimi anni. Abbiamo abbinato una creazione mitica di Mathurin Bolze con la sua ultima opera, per affermare un’idea di acrobazia che sa andare addirittura oltre la danza. Abbiamo invitato uno dei capolavori della creazione circense del circo contemporaneo, Plan B di Aurelien Bory. Abbiamo diffuso in Regione Chant de balles, ovvero la giocoleria ad un livello di raffinatezza difficilmente raggiungibile. E naturalmente abbiamo portato uno chapiteau, proprio a Correggio, centro del progetto, dove abbiamo programmato Cirque AÏtal, un’esplosione di potenza e di invenzione concentrata in un duo di interpreti. Il pubblico al centro della relazione. In che modo Corpi e Visioni valorizzerà e coinvolgerà il pubblico? A proposito di programmazione, voglio chiarire il ruolo fondamentale che svolge nella formazione del pubblico. Nessuna disciplina, direi nessuna arte potrà mai essere conosciuta in astratto. Non esiste promozione senza esperienza diretta, solo la passione che scaturisce da un incontro pone una base duratura di contatto con il pubblico. E non avrebbe senso spiegare al pubblico che già ama il circo (per esempio il lettore di Juggling Magazine) quanto bella sia questa disciplina. Ecco perché noi investiamo consapevolmente nel facilitare la diffusione dei migliori spettacoli, e particolarmente nell’inserirli in stagioni che non avevano aperto (se non occasionalmente) al circo. Cerchiamo nuovi spettatori, piuttosto che rivolgerci a quelli già acquisiti. E proviamo ad affermare la qualità prima di ogni altra cosa. Questo percorso è accompagnato da incontri pubblici, con i quali proponiamo una possibile visione del circo contemporaneo, senza la presunzione che sia l’unica. Quali ulteriori sviluppi Corpi e Visioni, nel corso del triennio 2015/2017, offrirà al pubblico e al settore? Per l’anno prossimo, dopo aver dedicato in ottobre 2015 un convegno a quella che definirei l’identità contemporanea del circo, vogliamo occuparci di come e dove il circo può incontrare i suoi spettatori per ottenere uno spazio culturale diverso. Per quanto riguarda la programmazione, posso anticipare che articoleremo varie proposte, al centro delle quali ci saranno tre capolavori, uno diverso dall’altro. La straordinaria creazione degli australiani Circa in primavera a Modena e Bologna, che guarda alla tradizio ne cambiando però ritmo ed estetica, poi a fine anno avremo le incredibili visioni di Phia Menard con Vortex , e quella meravigliosa suite acrobatica della compagnia XY, di nuovo a Bologna e Modena. Ma accompagneremo anche due creazioni italiane, una nostra via verso il circo contemporaneo, che contiamo possa avere un successo internazionale… www.progettoquintaparete.it 9 jugglingmagazinenumero69dicembre2015