Un cadavere ritrovato sul Cervino, un mistero
che sembra uscito dalla penna di un giallista.
Così la Polizia italiana ha risolto il caso e dato
un nome allo sciatore nel ghiacciaio.
Sembra la trama di un film, uno di quei gialli con
un mistero che si risolve solo dopo molti anni e
tentativi. Invece è una storia vera che, tra l’altro,
dimostra l’importanza e l’utilità di Internet e dei social
network.
Il cadavere nel ghiacciaio
Tutto comincia il 22 luglio 2005 a 3.100 metri
d’altezza: a Valtournenche, in Val d’Aosta, un ghiacciaio si
scioglie ed emerge il corpo di uno sciatore. La Polizia
scientifica analizza i resti e si scoprono due cose: si tratta
di un uomo, morto probabilmente all’inizio degli anni ’50
quando aveva circa trent’anni. Su quello che resta della
sua camicia color verde militare ci sono due lettere, forse
le sue iniziali: “M.M.”
P
34
E
R
I
V
giallo film (o
romanzo) di
argomento
poliziesco,
misterioso,
spesso con finale
a sorpresa
W
E
banca dati in
inglese 'database',
archivio che
raccoglie grandi
quantità di dati,
documenti o
informazioni
Analisi infruttose
Polizia scientifica di Torino e questura di Aosta si
occupano del caso: inseriscono le informazioni dell’uomo
nella banca dati degli scomparsi, effettuano ricerche su
Internet, studiano i giornali dell’epoca, ma non riescono a
identificare quel misterioso sciatore. occuparsi di
lavorare a,
dedicare energie
e attenzioni
Primi elementi per un identikit
Anche se passano gli anni, la Polizia non smette di
indagare. Finché, nel 2017, arrivano i risultati di una
ricerca affascinante, storica e scientifica insieme, che ha
permesso di scoprire molti dettagli sullo sfortunato
sciatore nel ghiacciaio. Era alto un metro e
sessantacinque ed era miope, come dimostrano gli
occhiali ritrovati in una tasca. miope difetto
della vista per cui
si fatica a vedere
nitidamente gli
oggetti lontani
ITALIA NOSTRA #8 - 2018
identificare
riconoscere,
stabilire l'identità
di qualcuno