È scomparso improvvisamente Sergio Marchionne,
amministratore delegato della ex Fiat (oggi FCA).
Vita e filosofia di un grande manager d’azienda.
Tra i tanti fatti drammatici dell’estate 2018 è impossibile non
ricordare l’improvvisa scomparsa di Sergio Marchionne,
amministratore delegato di FCA (Fiat Chrysler Automobiles).
La notizia che il manager stava male è arrivata come un
fulmine a ciel sereno. Inizialmente si sapeva poco: Marchionne era
ricoverato in una clinica svizzera, si è parlato di un intervento alla
spalla. Poi, quando il gruppo Fiat ha comunicato che il manager
rinunciava alle cariche, si è intuito che la situazione doveva essere
ben più grave. Infatti, Sergio Marchionne è morto pochi giorni
dopo, il 25 luglio: qualcuno dice per un tumore (Marchionne era
un fumatore accanito), ma non si sa per certo, perché fino alla fine
il manager si è circondato di quella riservatezza che l’ha
caratterizzato per tutta la vita.
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Sergio Marchionne, nato a Chieti il 17 giugno 1952, è
considerato giustamente uno dei più grandi dirigenti d’azienda
italiani. L’Italia, in realtà, l’aveva lasciata presto, a 14 anni, perché
la sua famiglia si era trasferita in Canada. Là ha studiato,
ottenendo ben due lauree (in filosofia e in legge) e un MBA
(Master of Business Administration). E là ha anche avviato la sua
carriera professionale, inizialmente come commercialista e
avvocato, per poi passare alle aziende e alla loro direzione. Si
trasferisce quindi in Svizzera e la svolta arriva nel 2002, quando
diventa amministratore delegato del SGS di Ginevra, un gruppo in
crisi che riesce a risanare in soli due anni. Un simile successo non
passa inosservato: Umberto Agnelli decide di farlo entrare nel
consiglio di amministrazione di Fiat e, alla sua morte, è proprio
Marchionne a sostituirlo come amministratore delegato. Sergio
rientra in Italia da trionfatore.
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Eppure, nonostante i quasi 40 anni trascorsi lontano, non ha
mai dimenticato il suo paese natale, tanto che dichiarava:
“’Manager canadese’ è l’ultima di tutta una serie di definizioni per
dipingermi come anti-italiano, pur di minare la mia identità di
manager. Io ho il passaporto italiano.”
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ITALIA NOSTRA #8 - 2018
fulmine a ciel
sereno notizia
spiacevole del
tutto inattesa
carica compito o
incarico
accanito che si
ostina, insiste a
fare qualcosa
SGS azienda
leader a livello
mondiale nel
settore dei servizi
di ispezione,
verifica e
certificazione
risanare riportare
in una condizione
di stabilità ed
efficienza
minare lett.
collocare mine; qui
in senso figurato,
cercare di rovinare
o indebolire il
prestigio del
manager