tombe micenee
e dalle tecniche
architettoniche
dei fenici.
Un vino da re
Federico II di
Svevia fu
certamente una
delle personalità
che ebbe un
impatto più
forte sulla storia
Re Federico II di Svevia
di questo
territorio. Il re
svevo, colto e amante della bella vita, costruì qui
grandiosi castelli (come Castel del Monte, nelle
vicinanze di Andria), ma
promosse anche le attività
culturali e lo sviluppo
dell'agricoltura. In particolare,
lasciò la sua impronta nel
Vulture, nel Nord-Est della
Basilicata, dove incoraggiò la
coltivazione della vite
Aglianico, da cui si produce
uno dei vini rossi più pregiati
d'Italia, l'Aglianico del Vulture
appunto. Un vino che
l'Imperatore del Sacro
Romano Impero - chiamato
dai suoi contemporanei Stupor
mundi e soprannominato
anche “il sultano battezzato”
per la sua passione per l'allora
avanzatissima cultura araba amava gustare mentre
discuteva di filosofia o di
scienze naturali, ascoltava
poesie o si riposava dopo una
battuta di caccia.
miceneo dell'antica città greca di
Micene
Fenici antico popolo del Vicino
Oriente, grandi navigatori e
commercianti
Svevia così era chiamata una
regione oggi nel Sud-Ovest della
Germania
promosse passato remoto di
'promuovere'
impronta segno lasciato dal piede
su una superficie, quindi,
metaforicamente, traccia
Stupor mundi “Stupore del mondo”,
così veniva chiamato Federico II
battezzato cioè cristiano
battuta di caccia azione di caccia
compiuta da un gruppo di
cacciatori, spesso con l'aiuto di cani
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