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Una presentazione che ben racconta e documenta alcuni consigli per comunicare al meglio con i genitori https://docs.google.com/presentation/d/e/2PACX-1vS9ruoYNV4E- v_V9wWMcxzI0Jj1CDHYb_Crge5CT- pI4U3cZd17wXpmMt_cWSqSL4_tdlgjyyP0DRGp/embed?start=false&loop=false&delayms=3000&sl ide=id.p Tiziana Angiolini Coinvolgere i genitori nelle attività scolastiche credo possa essere la carta vincente. Quindi va benissimo eTwinning e altri strumenti come ClassDojo o Chamilo che aiutano ad evitare gruppi Whatsapp o altre chat dalle quali i docenti sono esclusi. Monica Boccoli Avere un atteggiamento pacato e portare, sempre, elementi oggettivi a supporto delle proprie affermazioni. Niente giudizi, ma descrizione dei fatti. Ascolto attivo, empatia, mantenere sempre la calma e non farsi agganciare in polemiche pretestuose. Non è facile, in alcuni casi è veramente un esercizio di pazienza. Ma, a mio avviso, è una 'strategia' sempre vincente. Traccia per un colloquio con i genitori Graziella Del Tito 1. Chi abbiamo di fronte? I punti principali ne rapporto docente famiglia sono in primo luogo il comportamento dell’alunno/a, quindi l’istruzione e il profitto. Suggerirei alla mia mentee di segnalare quindi i comportamenti scorretti, irrispettosi di persone e ambiente cercando collaborazione nei genitori. Di conseguenza, rimossi gli ostacoli a una proficua collaborazione, il profitto ne trarrà sicuramente vantaggio. Chiara Antonacci I colloqui con le famiglie non dovrebbero avere un approccio eccessivamente valutativo: ogni giudizio (soprattutto se negativo) sugli alunni è interpretato come giudizio sui genitori stessi e sulle loro capacità. Valentina Boragno Un confronto non in termini strumentali, di solo interesse verso la resa scolastica, ma di conoscenza più profonda del mondo di lavorare, degli approfondimenti culturali, delle attività realizzate dai docenti. Marina Minoli Per adeguare la comunicazione al destinatario, facendo in modo che recepisca chiaramente il messaggio. Nel mio caso il colloquio inizia con una domanda al genitore: 2. Cosa pensa suo figlio della materia? Per valorizzare e comprendere la prospettiva dello studente. In questo modo ho un primo feedback dalla famiglia stessa, che sarebbe tenuta ad interessarsi, comunicando costantemente con il ragazzo 3. Report sulla classe Procedo quindi illustrando brevemente la situazione della classe, l'andamento delle attività, il clima in cui operiamo, segnalando infine eventuali problemi emersi e spiegando le strategie messe in atto per risolverli o limitarli. 4. Focus sull'alunno e il suo margine di miglioramento Passo quindi all'analisi dell'andamento dello studente, individuandone i punti di forza e di debolezza e suggerendo alcune strategie per il miglioramento sia didattico che educativo, sempre in relazione alla situazione di partenza. 5. Prospettive future Affronto infine il discorso futuro, invitando il genitore a riflettere sul progetto di vita che ha (o dovrebbe avere) in mente per il figlio e ad immaginare un percorso scolastico - formativo realistico e positivo, in vista di un possibile futuro A volte mi accorgo che in fase di colloquio il genitore ed io abbiamo assunto la stessa postura, sono segnali importanti, come se la comunicazione, con chiunque sia avvenuta, fosse, alla fine riuscita. Speriamo! Come è stato detto non è semplice, a volte si ha l'impressione di svolgere un'importante missione anche di tipo sociale... Carla Asquini 31