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L ' etimologia della parola " motivazione " riporta al termine " motus " che vuol dire movimento e ci indica già che la motivazione ha a che fare con il movimento verso una meta, un obiettivo. La motivazione deve essere già presente dentro di noi, come educatori! Marcela Maidaniuc
Come disciplinare i miei studenti?
Penso che stabilire una relazione basata sul rispetto reciproco, sia il punto di partenza, dare l ' esempio, essere coerenti tra ciò che si dice e cosa e come si fa, essere competenti nella disciplina che si insegna, la professionalità è fondamentale, ricordiamoci che saper porre la disciplina è un componente fondamentale insieme al rispetto reciproco. Infine non meno importante è saper creare un clima sereno. Francesca Neiviller
Mi piacerebbe poter dire che esiste una formula vincente, che uno degli approcci suggeriti da infiniti testi di pedagogia e didattica si è dimostrato efficace nel lungo termine, ma purtroppo non è così. La realtà è che nel tempo ho imparato a fare mio il motto dei Marines " Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo”! Elena Fusar Poli
Sicuramente mostrare ai ragazzi che il team docente è compatto e unito e punta ad obiettivi chiari e prestabiliti è un buon modo di arginare una classe poco disciplinata. Francesca Vitali
Bisogna far capire agli studenti che siamo sulla stessa barca, siamo interdipendenti, il rapporto è indispensabile, serve a crescere. L ' obiettivo principale è instaurare o recuperare il rapporto umano con i nostri alunni. Essere accettati da loro è il primo passo per riuscire a lavorare bene. Quindi non blocchiamoci in atteggiamenti rigidi, facciamo il primo passo, ascoltiamoli. E soprattutto tentiamo di non sentirci schiavizzati dagli obiettivi didattici; creiamo le condizioni di base per lavorare, tutto verrà di conseguenza. Paola Patrizia Cardo
Dovremmo essere noi il modello di riferimento e quindi in primo luogo dobbiamo rispettarli per poter essere rispettati. Anni fa feci una supplenza in una scuola di una zona molto difficile della mia città, alla fine della supplenza un ragazzino mi ringraziò dicendomi " professoressa non se ne vada, lei ci rispetta "( lo disse in dialetto e la frase rendeva ancora di più) Gabriella Ricci
Per prima cosa devo prendermi il tempo di conoscerli- ed è già un ' impresa, troppi alunni in classe, ognuno è diverso dall ' altro, poche ore a disposizione. Secondo punto: dare l ' esempio. Terzo punto: tenere il dialogo aperto, inutile il pugno di ferro. Carla Ambri
Dipende da cosa intendiamo per " disciplinare ", le attività laboratoriali e i lavori di gruppo rendono più responsabili gli studenti e li abituano al rispetto delle regole e della comprensione reciproca. Anna La Montagna
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