In nome del rock italiano by Parisi & Romero | Page 7

In nome del rock italiano Bologna. Italia. L’autista cercò un tratto di strada libero per fermarsi. Va da se che, in un aeroporto, non è cosa facile. Non lo è nemmeno all’aeroporto Marconi. Faceva un freddo del cazzo. Si può dire? In tv lo dicono e poi chiedono se si possa esprimere il concetto. Non si capisce mai se stiano scherzando. Se stiano prendendo in giro il conduttore. O chi sta a casa a sentirli. Comunque e in questa occasione, quello del freddo del c… vabbe', bestia, era un parere dell'autista della rockstar italica. «Chissà se il buon Guglielmo aveva previsto tutto questo. Guarda te, uno ti inventa una radio e quelli che vengono dopo danno il tuo nome ad un intero aeroporto!» disse a voce alta mentre tamburellava sul volante. 7