I 4 miliardi e passa che Atlante è riuscito a recuperare in poche settimane, e che avrebbero dovuto essere utilizzati anche per alleviare il peso delle sofferenze accumulato dagli istituti di credito negli anni della crisi, rischiano di essere per lo meno insufficienti. Nei prossimi giorni è già previsto un nuovo banco di prova, con Banca Veneta. La verità, però, è nella frase pronunciata da Mario Draghi proprio all'indomani della nascita del fondo italiano salva-banche: “Un piccolo passo nella giusta direzione”. Proprio così, piccolo. In Spagna, quando erano ancora possibili i salvataggi dello Stato, venne messo a disposizione degli istituti iberici un fondo da 40 miliardi, dieci volte quello del fondo italiano. Le nostre banche sono sicuramente solide. Ma per superare l'attuale fase servono soprattutto tre cose: chiarezza, trasparenza e garanzie. Parole che, da ora in poi, dovranno essere declinate nella maniera più forte possibile nell'interesse non solo dell'economia ma, soprattutto, dei risparmiatori.