speciale natale
DALLE ISTITUZIONI
Daniela Dondi e la Giornata Mondiale del Panettone
A fianco, il panettone tradizionale del Team Italia, che ha vinto la scorsa edizione del Panettone World Championship a Host 2023. Qui sotto, l’ On. Daniela Dondi.
A cura di Atenaide Arpone Photo: apertura Carlo Casella; ritratto courtesy Daniela Dondi
Forse non tutti sanno che il panettone è un prodotto tipico nazionale del... Brasile. Per preservare da altri scippi questo straordinario dolce, simbolo dell’ Italia, si è mossa l’ OnOREVOLE Daniela Dondi. Noi l’ abbiamo intervistata per voi
Quando ha saputo che il Brasile aveva registrato il Panettone come prodotto tipico verdeoro, l’ On. Daniela Dondi di Fratelli d’ Italia( nella foto), che da tempo supporta attivamente le iniziative dell’ Accademia dei Maestri del Lievito Madre, ha deciso che il nostro Paese doveva fare qualcosa per porre rimedio a una distorsione tutta politica( la registrazione di un prodotto tipico) che non ha nessun senso dal punto di vista culturale. Così, ha deciso di promuovere la Giornata Mondiale del Panettone, per ricordare al mondo che non bastano i numeri( in Brasile si vendono circa 200.000 panettoni industriali l’ anno) per riscrivere la storia. Noi l’ abbiamo intervistata per sapere come è nata questa iniziativa e a che punto è l’ iter della proposta.
Come è nata l’ idea della Giornata Mondiale del Panettone? « L’ idea è nata da un forte senso di appartenenza e dal desiderio di difendere un simbolo dell’ Italia nel mondo. Quando ho saputo che il Brasile aveva dichiarato il panettone Prodotto Tipico Nazionale, mi sono subito attivata: era impensabile che un’ eccellenza così profondamente radicata nella nostra storia e nella nostra cultura potesse essere“ spostata” altrove. È stata una scelta dettata dal patriottismo, certo, ma anche da un legame personale: sono cresciuta nella pasticceria dei miei genitori, a Modena, e ho respirato fin da bambina l’ amore e la dedizione che stanno dietro a un dolce come il panettone. Non potevo restare indifferente ».
Perché è stata scelta la data del 26 luglio? « Il 26 luglio è stata prevista come data in quanto la volontà è quella di far diventare il panettone un dolce che si può acquistare e gustare tutto l’ anno. Non può essere un prodotto legato solo al periodo natalizio ».
A che punto è l’ iter della legge? « Attualmente siamo nella fase preliminare, in Commissione, il provvedimento è stato incardinato. Posso dire che il percorso procede bene. Sappiamo tutti quanto siano complessi questi iter legislativi, e proprio per questo considero già un buon risultato essere arrivati a questo punto. Non voglio sbilanciarmi troppo, ma spero vivamente che si riesca ad arrivare all’ approvazione entro la fine della legislatura ».
Se fosse approvata, quali vantaggi porterebbe questa norma? « L’ approvazione rappresenterebbe un grande traguardo per la tutela del panettone come prodotto 100 % italiano. Le ricadute sarebbero molteplici: innanzitutto economiche, a beneficio di tutta la filiera produttiva, ma anche culturali ed enogastronomiche. Mantenere nostro un prodotto che è sinonimo di tradizione, eccellenza e identità significa valorizzare non solo l’ Italia a livello internazionale, ma anche le tante professionalità e storie che si intrecciano dietro a un dolce che ci distingue nel mondo ».
Esistono, secondo lei, altre possibilità per tutelare il panettone italiano? « Certamente. Quello della istituzione della Giornata Mondiale del Panettone è solamente il primo passo. Insieme al Ministero dell’ Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste si stanno vagliando altre iniziative da intraprendere a tutela del prodotto e di tutta la filiera. Auspico che si possa istituire, tra l’ altro, anche un tavolo tecnico che possa coinvolgere le parti interessate. Come dicevo siamo solo all’ inizio, ma è importante partire da qui, cosicché poi si possa lavorare a trecentosessanta gradi su un prodotto che del nostro bel Paese è il vanto!».
42 il pasticcere e gelatiere italiano