Il Pasticcere e Gelatiere Italiano Ottobre 2024 | Page 40

dossier Natale

4 idee per ampliare il tuo business delle feste

A cura di Carlo Meo - Photo Adobe Stock
Il periodo delle Feste invernali ha ormai alcune certezze consolidate ma anche ampi margini di potenzialità , che vanno oltre la banalizzazione del Natale come momento magico per vendere . Eccone alcune
Il periodo Natalizio è sì il più alto vendente dell ’ anno , ma dobbiamo considerare che è anche quello con maggiore concorrenzialità : un tutti contro tutti che su alcuni prodotti , ad esempio il panettone , coinvolge pasticceri , panettieri , chef , negozi tradizionali di ogni tipo , l ’ industria , il mercato consumer e quello business to business . Non bisogna poi dimenticare che il Natale , come il mercato delle vacanze estive , risente fortemente dell ’ andamento economico , specialmente per gli “ sfizi ”; e la pasticceria è uno di questi . Se ci sono soldi si spende , altrimenti si risparmia … Nel 2023 la spesa per regali e consumi food è leggermente cresciuta più a causa dell ’ inflazione che di un vero aumento dei volumi . Un ’ altra certezza è che il Natale è un “ progetto ” commerciale , di comunicazione e di gestione del punto vendita pasticceria : va preparato mesi prima , esattamente come fanno le aziende e i gli specialisti della grande distribuzione . Non si improvvisa , ogni anno va rinnovato come messaggio , pur avendo una continuità di identità con il passato . Seguendo questa logica , vanno considerati due mercati potenziali : quello del consumatore finale , ovviamente , ma anche quello del business to business , “ la regalistica ” usando un termine un po ’ desueto . Su questa divisione , sulle sue caratteristiche e potenzialità è utile fare un approfondimento , per capirne le potenzialità spesso ancora inespresse .
IL MERCATO CONSUMER : 3 REGOLE CHIAVE PER NUOVI BUSINESS Per quanto riguarda il mercato consumer , è indubbio che il prodotto più alto vendente , quello che ha fatto e farà ancora il mercato , è il panettone . Siamo però a una maturità che porta a una semplificazione delle ricette ( tradizionale , cioccolato , pistacchio …) e a puntare sempre di più sulla qualità del prodotto ( prima degli interpreti dello stesso ). Da aggiungere , sicuramente , una cura maniacale del packaging , pensando sia in una logica di autogratificazione del cliente o di regalo .
1 . Soddisfare la voglia di novità Il pandoro è un prodotto “ curioso ”, apprezzato da una parte dei consumatori ma complicato da fare per il pasticcere , obiettivamente marginale come vendite rispetto al panettone : il panettone lo fanno tutti , il pandoro in pochi . Ma proprio perché il panettone la fa da padrone e lo trovi da tutte le parti ( inizi a mangiarlo a ottobre e te lo compri ma anche te lo regalano ), a Natale c ’ è sempre più voglia di novità . Pensate al successo degli alberi o delle palle di Natale di cioccolato degli ultimi anni : un successo impensabile a tavolino , ma oggi una realtà . Le vidi per la prima volta una decina di anni fa a Parigi da Patrick Roger come un esercizio di design del cioccolato , oggi è uno dei prodotti più venduti in Italia . C ’ è spazio anche per torte creative o della tradizione , italiane o internazionali , per il recupero di dolci , vedi per esempio il torrone , che nel tempo sono progressivamente diventati solo prodotti industriali da grande distribuzione . Il consumatore ha voglia di mettere in tavola nel periodo Natalizio delle novità belle a vedersi e buone a mangiarsi .
2 . Considerare tutte le occasioni di consumo Altra considerazione da fare è il momento di consumo : si pensa sempre al Natale come momento commerciale riferendosi alla cena-pranzo in famiglia . Intanto il Natale è un periodo di tempo , di circa un mese , che mette insieme pranzi veloci da soli per
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