Il Pasticcere e Gelatiere Italiano Maggio 2025 | Page 73

Pasticceria da ristorazione
Dopo un percorso fatto di conquiste, battute d’ arresto e rinascite, Tim Ricci è pronto a scrivere un nuovo capitolo. Un progetto che non è solo professionale, ma riflette la sua visione più profonda: fare della pasticceria il linguaggio con cui raccontare sé stesso, i propri valori e il modo di vivere la cucina e la pasticceria, ovvero con autenticità, eleganza e passione. Un vero e proprio progetto di vita.
DOVE
MORO RESTAURANT & CAFÉ Palazzo Franchetti – San Marco 2847 Venezia
morovenezia. it @ morovenice
lelamente, continua a crescere come consulente e formatore, affiancando come interprete alcuni big mondiali, come Antonio Bachour e Amaury Guichon. Nel 2019, la guida Pasticceri e Pasticcerie del Gambero Rosso lo ha inserito tra i migliori Pastry Chef d’ Italia.
UN NUOVO PROGETTO CHE È GIÀ“ CULT” Oggi, il nome di Tim Ricci brilla a Venezia, nell’ iconico Palazzo Franchetti, presso il Ponte dell’ Accademia, proprio di fronte alla Basilica di Santa Maria della Salute. Qui, da aprile, ha preso vita il Moro Restaurant & Café, raffinato progetto gastronomico firmato dallo stesso Ricci, insieme allo chef stellato Davide Bisetto e all’ imprenditore Paolo Liu. L’ intero concept – dalla cucina al design – è stato curato con attenzione maniacale: tessuti, colori, lampadari e arredi sono il frutto di un lavoro condiviso con l’ architetto Eleonora Bonotto, per un risultato armonico, sofisticato ed emozionante. Aperto tutti i giorni fino a mezzanotte, il Moro è già un punto di riferimento internazionale: anche Pierre Hermé e Antonio Bachour, di recente, hanno voluto visitarlo.
GRANDE COERENZA E FORTE IDENTITÀ La pasticceria, al Moro, è realizzata artigianalmente in un laboratorio interno affacciato sul
RADICI E STELLE( MICHELIN) La carriera di Tim Ricci affonda le radici in un legame profondo e personale con lo chef Franco Rizzuti, con cui muove i primi passi ufficiali nel mondo della pasticceria d’ alta cucina. Un anno dopo l’ apertura, arriva la stella Michelin, ma con la scomparsa del suo mentore Tim prende una pausa. Tuttavia, la passione torna a farsi sentire. Dopo un periodo di formazione con grandi maestri internazionali, rientra nel mondo dell’ alta cucina insieme allo chef Giuseppe Misuriello alla Locanda Severino a Caggiano e, ancora una volta, arriva la stella Michelin. In seguito, Tim viene chiamato come consulente per la definizione dell’ intera linea di pasticceria del salotto e del ristorante gourmet di Chic Nonna( oggi Atto di Vito Mollica), al fianco dello chef Vito Mollica. Per la terza volta, ecco una stella Michelin. Paralgiardino. Per Tim Ricci non è solo gusto o tecnica: è uno stile, una filosofia. La sua firma si riconosce nella pulizia estetica, nella purezza del gusto e nella volontà di colpire con la semplicità studiata nei minimi dettagli. La sua è una continua ricerca della perfezione attraverso l’ essenziale, evitando complicazioni inutili e puntando sull’ equilibrio degli elementi. È un’ arte che permette di esprimersi pienamente, unendo estetica e gusto, e coinvolgendo contemporaneamente tutti i sensi attraverso un unico prodotto. « Un grande dolce deve colpire fin dal primo sguardo, e poi confermare, attraverso il sapore, la bellezza che promette, valorizzando gli ingredienti che lo compongono. Non sono attratto dalle decorazioni eccessive: preferisco forme raffinate, essenziali, sobrie. Ma l’ aspetto che considero davvero centrale – e il più complesso – è la costruzione di un proprio stile: capace di distinguersi e di fare da filo conduttore a tutto il lavoro e al percorso ».
LA SEMPLICITÀ È UN ALLENAMENTO MENTALE « Uno dei miei motti è“ Keep it simple, stupid”. Il mio obiettivo è sorprendere attraverso la semplicità, senza complicazioni stilistiche e operative. Non è semplice: richiede un vero e proprio allenamento mentale, un’ abitudine al pensare in modo essenziale, quasi un’ imposizione a se stessi. Ma quando ci si riesce, la differenza salta agli occhi ancor prima che il cervello ne comprenda il perché. Infine, al di là del talento, ciò che davvero fa la differenza è la costanza. Solo attraverso la determinazione e la tenacia, coltivate giorno dopo giorno e con coerenza, si possono raggiungere i risultati desiderati ».
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