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QUATTRO: AVERE UN PROGETTO PRECISO E IL PARTNER IDEALE « Abbiamo conosciuto Laforgia quasi per caso – raccontano Aurora e Leo – ma dopo il primo incontro e una bozza iniziale del progetto, è stato un colpo di fulmine: ci siamo subito innamorati della loro proposta, tanto da non riuscire più a farne a meno, nonostante avessimo altre due o tre alternative. Il progetto di Laforgia si distingueva nettamente per unicità e innovazione, con caratteristiche che lo rendevano superiore. Avevamo già le idee piuttosto chiare su ciò che volevamo: la configurazione del laboratorio, la distribuzione degli spazi, le attrezzature necessarie. Ma Laforgia ha saputo cogliere e interpretare perfettamente la nostra visione, sviluppandola al meglio e personalizzandola in modo impeccabile, in particolare nella progettazione dell’ area vendita. Qui si sono superati: l’ ottimizzazione degli spazi è stata straordinaria. Senza presunzione, possiamo dire di aver realizzato, più che una pasticceria, una vera e propria gioielleria del dolce: le particolarità sono davvero tante. Il locale è di un’ eleganza unica, quasi interamente rivestito, con pavimenti di altissima qualità, tocchi di verde, sedute ergonomiche e un laboratorio a vista che valorizza il lavoro artigianale. I banchi per la pasticceria e l’ esposizione dei mignon sono raffinati, mentre quello dedicato ai macaron ricorda un vero espositore di gioielli. L’ impatto visivo è sorprendente: ogni dettaglio racconta la nostra identità ».
CINQUE: UNIRE TALENTI E ABILITÀ La passione infinita per il proprio lavoro, la determinazione, la costanza, la precisione: sono questi i punti di forza di Leo. Adora tutto ciò che lievita ed è specializzato in panettoni e colombe. Aurora è appassionata ma paziente, lavora con precisione e delicatezza. Le sue specialità sono le mousse e la cioccolateria.
SEI: OLTRE LA PASSIONE, L’ ORGANIZZAZIONE E IL TEAM « Al mattino – ci racconta Leo – una squadra si occupa delle cotture e dell’ allestimento del banco colazioni, mentre una seconda squadra prepara il banco mignon, con macaron e tortine. Poi facciamo un briefing per organizzare la giornata di ciascuno e coordinare l’ utilizzo dei macchinari, dopodiché iniziamo la produzione. Diamo grande valore al lavoro di squadra, perché crediamo fermamente che da soli non si vada lontano: insieme si cresce. Ogni giorno cerchiamo di formare i nostri collaboratori,
sia sui prodotti che vendiamo, sia sulla relazione con il pubblico ». Continua Aurora: « Il nostro approccio produttivo si basa su alcuni principi chiave: portare a termine una cosa alla volta, con cura e senza distrazioni; non procrastinare; conoscere bene i tempi di ogni lavorazione per definire obiettivi chiari; organizzare ogni fine settimana i compiti e le priorità di quella successiva; vedere una opportunità di crescita in ogni difficoltà. Se c’ è un consiglio che ci sentiamo di dare, è proprio questo: l’ organizzazione è fondamentale per ottimizzare i tempi di produzione in laboratorio e garantire qualità costante ».
SETTE: ASCOLTARE E“ ANALIZZARE” « Ci confrontiamo sempre con i clienti: per ora si dichiarano soddisfatti e apprezzano particolarmente i nostri prodotti, che descrivono come leggeri e non eccessivamente dolci— al punto da non risultare mai stucchevoli, anzi, da essere così piacevoli da volerli gustare all’ infinito ». Durante il weekend, riscuotono grande successo le brioche e le monoporzioni, mentre nei giorni feriali le mousse, soprattutto quelle al cioccolato, sono le preferite. I grandi classici, in particolare le torte, sono molto richiesti per i compleanni e rappresentano un appuntamento ormai consolidato ».
il pasticcere e gelatiere italiano
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