Il Panificatore Italiano - Settembre 2024 | Page 23

Radici a Torino e sogni negli

USA

Innanzitutto , la sostanza - prodotti sempre nuovi a base di farine speciali e di eccellenze locali - ma anche un curatissimo negozio e uno staff che valorizzi l ’ offerta : sono questi i capisaldi della bakery di Alessandro Spoto , maestro di impasti da sempre all ’ avanguardia , che oggi fa scuola in una Torino sempre più avanti sul fronte del pane di qualità .
di Valeria Maffei
La “ voglia di pane ” di Alessandro Spoto è cresciuta con lui : è cominciata quando , poco più che bambino , ammirava il fratello maggiore – panificatore di mestiere - che si godeva il benessere economico conquistato grazie a questo duro lavoro . Così Alessandro decide di iscriversi alla allora “ arte bianca ”, la scuola professionale dedicata ai futuri panificatori , pasticceri e tecnici molitori , ma quando l ’ istituto elimina dall ’ offerta formativa dedicata ai panificatori , Alessandro abbandona gli studi e inizia a lavorare con i fratelli . « Allora quello del panificatore era un lavoro ancor più duro , senza orari e con poche pause , ma gli anni della formazione con i miei fratelli sono stati importantissimi , perché mi hanno permesso di apprendere che cosa sia la disciplina ». Come si lavora invece , Alessandro lo ha imparato qualche anno più tardi quando , dopo la chiusura del panificio di famiglia , inizia a lavorare come apprendista presso il forno di uno dei più accreditati professionisti dell ’ arte bianca torinese , Luca Scarcella . « Luca era avanti su tutto : sulla cura del negozio , sull ’ attenzione verso il cliente , sull ’ importanza di introdurre novità , ma soprattutto era fermamente convinto che al centro di tutto dovesse esserci un pane sempre di altissima qualità . Quando il negozio da Collegno si è trasferito a Torino , io ho seguito l ’ apertura : è stata un ’ esperienza fondamentale per il mio percorso di crescita , perché mi ha permesso di capire quali leve muovere per far sì che un ’ attività funzioni e faccia cassa ».
La gioielleria del pane di Borgo Vittoria
Passa qualche anno e Alessandro , forte delle esperienze fatte e delle competenze acquisite , decide di mettersi in gioco e di aprire un ’ attività tutta sua da gestire insieme alla moglie
Antonella . « Iniziammo a girare per cercare il posto giusto fino a quando non trovammo un negozio in una delle strade più commerciali di Torino : Borgo Vittoria è un quartiere popolare , abitato principalmente da gente del sud e , quando abbiamo aperto , nel 2008 , eravamo circondati da attività che proponevano pane a un euro , che però oggi non ci sono più , mentre noi siamo diventati un punto di riferimento per chi cerca un prodotto di qualità » Pizze calde , pani con farine macinate a pietra e materie prime selezionatissime : la gente ha compreso e talmente apprezzato l ’ innovativa produzione firmata Spoto che , ben presto , gli spazi diventano troppo stretti . Così , nel 2012 , il negozio di Via Chiesa della Salute viene ampliato : i metri di banco da 4 passano a 9 , il laboratorio arriva a contare 80 metri quadri e l ’ area vendita 45 . « Da quando abbiamo ampliato l ’ attività l ’ incasso è raddoppiato : d ’ altronde io sono convinto che un bel negozio curato contribuisca moltissimo alla fortuna di un ’ attività commerciale ».
Solo l ’ eccellenza per un fatturato in crescita
Al centro della visione di Spoto c ’ è una costante introduzione di novità ; ci sono il pane , la pizza e i dolci in continua evo-
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