All’ inizio la tourte non si vendeva, ma sentivo che mi rappresentava profondamente. Così ho insistito, e alla lunga è diventato uno dei prodotti simbolo del panificio: siamo infatti una delle pochissime realtà a realizzarla in purezza ».
Il modello vincente replica a Cavour
Nel novembre dello scorso anno è arrivato anche il secondo punto vendita, aperto nel paesino di Cavour, poco distante da Barge. « Paradossalmente, aprire il secondo negozio è stato più semplice: fin da subito abbiamo impostato il lavoro seguendo le nostre regole », racconta Gianluca. In questo locale si propongono pani a pasta madre di grande pezzatura( dai 600 g) che variano ogni giorno, con una sola eccezione: il casareccio campagnolo, un pane a base di farina tipo 1, sempre presente. L’ offerta comprende anche alcuni prodotti particolarmente sani e originali, come i pani al farro monococco o le fette biscottate con l’ aggiunta di burro vegano autoprodotto. La produzione del pane e dei lievitati avviene nel laboratorio centralizzato di Barge, mentre nel negozio di Cavour- guidato da Cecilia, la moglie di Gianluca- c’ è uno spazio dedicato alla lavorazione dei prodotti di pasticceria e di viennoiserie. « L’ attività è ancora all’ inizio e per far attecchire i cambiamenti ci vuole pazienza e tempo, ma contiamo sulla nostra squadra e anche sui social. All’ inizio ero molto scettico: pensavo fossero una perdita di tempo, ora, invece, ho capito che sono uno strumento fondamentale per farsi conoscere. D’ altronde Instagram oggi ha lo stesso potere che, una volta, aveva il passaparola ».
I vantaggi, e le sfide, della gestione familiare
I progetti per il futuro di Gianluca prevedono, dunque, la prosecuzione dell’ attività di famiglia, con uno sguardo attento all’ evoluzione del mestiere. « Essere un’ attività a conduzione familiare ha sicuramente i suoi vantaggi. Le decisioni vengono prese in modo più rapido, senza la necessità di consultare soci o strutture complesse, e questo permette una maggiore reattività rispetto ai cambiamenti del mercato. Anche il rapporto con i dipendenti risulta più diretto e autentico, creando un clima di lavoro più caldo e partecipato. Naturalmente, le problematiche non mancano, come in ogni impresa » chiosa Gianluca. « Per affrontarle con competenza, abbiamo aderito all’ Associazione Autonoma dei Panificatori della Provincia di Cuneo, grazie alla quale partecipiamo regolarmente a corsi di aggiornamento sull’ HACCP e su altri aspetti normativi e organizzativi fondamentali per il settore ».
L’ impresa a conduzione familiare consente di prendere le decisioni in modo più rapido e anche di avere un rapporto diretto e schietto con i dipendenti.
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