Foto di Carlo Casella

Il titolo dell ’ editoriale di questo mese è scritto tra il serio e il faceto , ma la situazione non è per nulla divertente . Parliamo infatti dell ’ ennesimo attacco di Coldiretti ai panificatori , colpevoli - secondo la nota del 14 ottobre rilanciata dall ’ Ansa e da molti altri media - di aver tenuto alto il prezzo del pane , nonostante il calo del costo del grano . Come avrete già capito , la nota è infarcita della solita retorica “ Dal grano al pane il prezzo aumenta di oltre 17 volte tenuto conto che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano ...”.

Questa è resa ancora più fastidiosa dal fatto che molti agricoltori il pane lo producono e lo vendono , quindi sanno perfettamente quanto poco incida la materia prima , rispetto ai costi di energia , solo per fare un esempio . Non conoscono , invece , l ’ incidenza di molti altri oneri che gravano sui panificatori perché - non si sa come mai - gli agricoltori non sono tenuti a sostenerli con le stesse modalità . A Coldiretti risponde il Presidente di Assipan , Antonio Tassone , in una video intervista che trovate sul sito di Italian Gourmet ( cliccabile direttamente dall ’ articolo di pag . 24 , per chi ci legge in versione digitale ). Tassone fa giustamente notare che “ la strategia è la medesima da anni : comparare il prezzo del grano con quello del pane ”, oltre a sottolineare il silenzio di Coldiretti quando i panettieri “ hanno eroso la propria marginalità proprio per non incidere sulle tasche delle famiglie italiane ”. Fin qui la cronaca che , se vorrete , potrete approfondire guardando la suddetta videointervista .

Passiamo alle considerazioni di questa ennesima querelle sul prezzo del pane . Tenete duro e , anzi , approfittate dell ’ assist per parlare con i vostri clienti , se qualcuno di loro verrà a rimproverarvi per questa cosa . Volgete in positivo l ’ esito dell ’ attacco e rimandate le accuse al mittente , ma non fatevi sfuggire l ’ occasione di parlare con i vostri clienti e spiegare loro quanto è aumentata la vostra bolletta , quanto sono aumentate le altre materie prime , eccetera . Potete rispondere citando ... Coldiretti che , in un ’ altra nota , questa volta del 31 agosto 2023 , considerando il mercato di frutta e verdura , afferma : “ Con l ’ aumento esponenziale dei costi di produzione in campagna e l ’ andamento climatico anomalo ... Occorre garantire agli agricoltori un compenso adeguato ...“ Quindi agli agricoltori sì e ai fornai no . Fantastico . Fatelo presente ai vostri clienti , che avranno sicuramente notato come i prezzi di frutta e verdura siano andati alle stelle senza che nessuno se la sia presa con chi questi prezzi li decide .