La Corte dei Fornai non è solo un gruppo d ’ acquisto ma è una realtà composita : una rete di imprese che supporta i propri soci stimolandoli a diventare protagonisti del mercato ( e del comparto ) dell ’ arte bianca
Di Valeria Maffei Foto : Adobe stock e courtesy of La Corte dei Fornai
Alla Corte dei fornai
La Corte dei Fornai è una rete di impese , costituitasi nel 2013 per volontà di Giorgio Tagliaferro della storica “ Tielle il pane ” di Verona , che oggi conta 7 soci e 3 partner . Ci facciamo spiegare dal presidente Tagliaferro le motivazioni alla base della costituzione di questa inedita associazione , ma anche gli obiettivi ed i programmi per il futuro della Corte dei Fornai .
Signor Tagliaferro , quando e perché è nata la Corte dei Fornai ? Nel 2010 ho sentito la necessità di creare un gruppo di panificatori per unire le forze e riuscire a sfruttare al meglio le nostre potenzialità : essere un gruppo ci avrebbe reso più forti nel momento degli acquisti - più volumi comportano necessariamente più convenienza - ma ci avrebbe anche permesso di condividere esperienze arricchendoci reciprocamente .
Da chi è composta la rete ? La rete di imprese “ La Corte dei Fornai ” è composta da 7 soci e da 3 partner provenineti da 7 province differenti che vanno da Verona a Padova , passando per Trento , Belluno , Pordenone , Mantova e Rovigo . Quando si è trattato di scegliere a chi proporre di aderire , ho optato per colleghi che , tranne in un caso , non lavorano nella mia provincia ; questo perché volevo evitare problematiche relative alla concorrenza . Infatti nel nostro settore , come d ’ altronde anche in molti altri in Italia , la collaborazione tra colleghi non costituisce la norma ; lo stesso vale per la voglia di raccontarsi e condividere esperienze . I panificatori sono gelosi dei loro segreti e tendono a fidarsi poco dei colleghi .
Da cosa differisce delle altre associazioni di settore ? Nelle varie associazioni di panificatori del nostro paese i colleghi si incontrano per parlare , generalmente di sindacato , ma difficilmente si riesce ad abbattere il muro della diffidenza e a discutere dei problemi che realmente attanagliano gli artigiani che è , invece , quello che realmente si propone di fare la nostra rete .
Quali le finalità della vostra associazione ? Inizialmente i pilastri alla base della nostra rete di imprese sono stati , e tuttora sono , la volontà di formare un gruppo di acquisto e di condividere il know how condiviso . A questi valori nel corso degli anni se ne sono aggiunti altri . Come la volontà di cercare nuovi clienti , di effettuare lo scambio dei prodotti e di stipulare contratti di fornitura con la GDO a nome Corte dei Fornai . Grazie a questo impegno oggi serviamo catene come Spesa Intelligente , Aspiag , Conad e non solo . La nostra proposta si è rivelata vincente perché offriamo ai gruppi della GDO un servizio di fornitura a largo raggio e direttamente presso i loro punti vendita : un servizio capillare che un unico panificio non potrebbe mai garantire .
Che forma giuridica ha l ’ associazione ? Dopo qualche anno , nel 2013 , abbiamo deciso di dare una veste ufficiale alla nostra associazione e , presso un notaio , abbiamo sottoscritto il contratto di rete tra imprese , un formula nuova nel panorama giuridico / associativo italiano . La nostra rete di imprese è oggi un soggetto giuridico con gli obblighi civili e fiscali che ne derivano . Inoltre abbiamo creato un logo , lo abbiamo
In apertura : Giorgio Tagliaferro
In alto , da sinistra : Massimo Randon , Riccardo Vincenzi , Giorgio Tagliaferro , Gianluigi Balbinot , Furio Balbinot , Mario Galletti , Sergio Tecchiolli e Andrea
Rebecca
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