IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 95

svilupperanno il Collegio dei Costruttori di Templi è già pronto: sono i monasteri dell'Ordine di San Benedetto. E già è stato eletto Papa il monaco benedettino Gregorio, che anni prima a Costantinopoli riceve l'ordine della Fraternità Bianca di "convocare i monaci irlandesi", cioè, i Golen, ed integrarli nell'Ordine di San Benedetto. Solamente di questa chiamata avevano bisogno i Golen per agire e nello stesso anno 590 parte verso la Francia San Colombano, procedente dal gran monastero di Bangor, insieme a dodici membri della gerarchia superiore. In Francia si aggiungono 600 Golen e si dedicano a fondare monasteri basati nella Regula Monachorum: contano in ogni momento con l'appoggio di San Gregorio Magno, che riceve San Colombano a Roma più di una volta. Dopo quello di Annegray stabilisce il monastero di Luxeuil, di vasta influenza nella regione, e quello famoso di San Golen ai bordi del lago di Zurigo, tra molti altri. San Colombano muore nell'anno 615, nel monastero lombardo di Bobbio, lasciando la sua missione praticamente compiuta: centinaia di monasteri in Gallia, in Svizzera ed in Italia, vale a dire, negli antichi insediamenti dei celti, sotto la direzione dei "monaci irlandesi", Golen, e integrati nell'Ordine di San Benedetto. Bisogna ricordare che nell'anno 589 tiene atto il III Concilio di Toledo dove il Re Recaredo, a causa dell'influenza del Vescovo di Siviglia San Leandro, si dichiara "cattolico romano", insieme alla Regina e tutta la corte del Regno visigoto. Non deve sorprendere, perciò, che i Golen si precipitassero in Spagna a partire dal nefasto anno 590. Tuttavia, questa riapparizione causò un enorme sorpresa nei Conti di Turdes Valter che non si aspettavano di rivedere i Golen nella penisola, perlomeno mentre fosse durata in Spagna l'occupazione gotica. Inoltre tale imprevidenza era causata dalla supposizione che i Golen sarebbero rimasti pagani e non si "sarebbero sottomessi" alla Chiesa Cattolica: questa supposizione fu un'ingenuità, come la realtà si prese il compito di dimostrare prontamente, poiché i Golen aspiravano a controllare la Chiesa Cattolica dopo "essersi sottomessi" ad essa. I Conti di Turdes Valter, che appartenevano anche loro alla Chiesa cattolica ed erano nobili ispanico gotici, impiegarono allora tutta la loro influenza per impedire l'espansione benedettina nel Sud della Spagna, obiettivo che raggiunsero ampiamente: i Golen, come è logico, si sarebbero affermati nel Nord della Spagna, nelle regioni celtiche. Dal monastero di Dumio, vicino a Braga, in Lusitania ed altri nel Bierzo e nell’estremo della cordigliera cantabrico asturiana che si denomina Picchi d'Europa, i Golen avrebbero intrapreso infinite incursioni nella Betica con il fine di distruggere la Casa di Tharsis e rubare la Spada Saggia. Tutta una guerra segreta si liberò fin dal secolo VIII, durante la quale i "monaci missionari" Golen cercavano di approssimarsi alla Villa di Turdes ed i Signori di Tharsis li facevano eliminare senza pietà. Però, per ogni Golen benedettino che scompariva senza lasciare traccia o che trovavano assassinato sulla strada da mani sconosciute, ne arrivavano due in sua sostituzione, obbligandola Casa di Tharsis a mantenere, come anticamente, un permanente stato di allerta. Esperti in magia nera e maestri in ogni classe di Scienze, impiegarono quanto sapevano per localizzare la Caverna Segreta, però fracassarono sempre. Al finale, sollecitarono l'aiuto di Bera e Birsa, come si vedrà più avanti. È evidente che l'incursione dei Golen nella Chiesa Cattolica non costituisce un motivo sufficiente per stigmatizzarla completamente. La ragione è che i Golen si introducono come "Società Segreta" dentro la Chiesa e, anche se i loro intrighi compromettono in più di un'occasione tutta la Chiesa, i loro piani non sono mai dichiarati pubblicamente né