IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Seite 221
giravano a Roma al di fuori di ogni controllo fiscale. Parallelamente, sarebbe stato stabilito
un sistema fiscale che garantisse la continuità del reddito reale. Il pretesto fu
l'autorizzazione che i papi avevano concesso a Filippo III e Filippo IV di imporre un decimo
di tasse sulle rendite della Chiesa di Francia, al fine di finanziare la Crociata contro
Aragona: mentre nel 1295 la pace con Aragona era stato concordato, un anno prima era
scoppiata la guerra con l'Inghilterra, dando a Filippo l'opportunità di continuare con le
esazioni. Non era legale; ma presto lo sarebbe stato grazie a una legge reale di fine 1295
che impose al clero di Francia la contribuzione forzata di una "tassa di guerra" sulle
rendite della chiesa.
Prima di vedere la reazione della Chiesa Golen, merita un commento particolare,
l’atteggiamento che aveva assunto il papa Martino IV Golen quando mise in discussione i
Regni di Pietro III: si apprezza chiaramente il grande odio che alimentava verso la Casa di
Svevia. Il fatto è che quell’imponente esercito, che Filippo III portò in Catalogna, non solo
era stato finanziato dalle decime della Chiesa in Francia: Martino IV sospese la Crociata
che in quel momento stava pianificando Edoardo I d'Inghilterra in Terra Santa, per dirigere
contro Aragona la decima del clero inglese. Inoltre spese completamente tutte le somme
di denaro che la Sardegna, l'Ungheria, la Svezia, la Danimarca, la Slavonia e la Polonia,
avevano versato per contribuire ad aiutare i cristiani in Palestina. Sperando vanamente nel
soccorso dell’Europa, le piazze d'Oriente sarebbero presto cadute nelle mani dei
Saraceni: nel 1291, San Giovanni d'Acri, l'ultima roccaforte cristiana, cedeva di fronte
all’Emiro d'Egitto Al-Ashraf Khalil. Così, due secoli dopo la prima Crociata, lasciando fiumi
di sangue dietro di se, terminò l'esistenza del Regno Cristiano di Gerusalemme. L'Ordine
dei Templari, senza la necessità e di simulare il sostegno “dell’Esercito d'Oriente", era
libero di seguire la sua vera missione: affermarsi come il principale potere finanziario in
Europa, mantenere una milizia di Cavalieri come base per un futuro esercito europeo
unico e promuovere la distruzione delle monarchie a favore del Governo Mondiale e della
Sinarchia del Popolo Eletto.
Dopo le morti di Martino IV e Filippo III, il Papa Onorio IV continuò a concedere la
decima a Filippo il Bello nella speranza che portasse a termine la Crociata contro
Aragona. Lo stesso criterio sarebbe stato adottato da Nicola IV, dal 1288 al 1292, che era
un sostenitore degli Angioini nonostante appartenesse a una famiglia ghibellina; tuttavia,
favorì la famiglia Colonna, nominando cardinale Pietro Colonna; fondò l'Università di
Montpellier, dove Guglielmo di Nogaret insegnava legge; e mise sotto la diretta
giurisdizione del Trono di San Pietro, l'Ordine dei Francescani Minori; la caduta di San
Giovanni d'Acri gli provocò grande costernazione e pubblicò una Crociata per inviare aiuto
ai cristiani e cercare di riconquistare Terra Santa; stava preparando quei piani quando
morì a causa di un'epidemia che decimò la città di Roma. Alla morte di quel Papa, che
rappresentava una promessa incoraggiante nei progetti del Re di Francia, i cardinali
fuggirono in gran parte a Rieti e a Perugia, lasciando abbandonata la Santa Sede per più
di due anni: durante tale intervallo al soglio pontificio rimase vacante. A quanto pare, i