IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | 页面 215

obbligava tutto il popolo di Francia a giurare fedeltà al Re, senza intermediari di alcun tipo: "Nulla di materiale si può interporre tra il Re di Sangue e il Popolo". In breve, l'Occupazione del Regno, da parte del Re, "è" la Sovranità. Secondo: applica il principio del Recinto nello spazio reale occupato. Nel grado più superficiale del significato, si riferisce anche all'area territoriale: l'area propria deve essere isolata strategicamente dal dominio nemico per mezzo del principio della Recinto; questo suppone, in ogni caso, la definizione di un confine di stato. Ma questa seconda fase strategica è quella che fa diventare reale il concetto di "Nazione": secondo il Patto di Sangue, un popolo di Origine, Sangue e Razza in comune, organizzato come uno Stato Sovrano, occupando e recintando le terre del suo Regno, costituisce una Nazione. All'interno del recinto c'è la Nazione; fuori, il Nemico. Tuttavia, una tale separazione ideale può essere alterata da diversi fattori e non è senza una lotta che si arriva a realizzare il principio del Recinto e a far nascere la nazionalità: può accadere, come si vedrà in seguito, che l'area di Recinto ecceda, in certi strati dello spazio reale, l'area territoriale, e invada lo spazio di altre nazioni; ma può accadere, anche, che il Nemico esterno penetri nell'area Statale stessa e minacci internamente la nazione. Quest'ultimo non è difficile a causa della natura culturale del Nemico, cioè procedente dal Patto Culturale: il "Nemico Esterno" è anche il "Nemico Interno", perché il Nemico è Uno, è l'Uno e i suoi rappresentanti, vale a dire il Nemico manca di nazionalità o, piuttosto, è "internazionale"; il nemico non conosce l'inizio del Recinto e non rispetta i confini di nessun tipo perché tutto il mondo è per lui il suo campus belli: e in questo campo di guerra universale, dove cerca di imporre la sua volontà, sono incluse le Nazioni e i popoli, le città e i chiostri, le Culture che danno senso all'uomo e il campo fertile della sua Anima. Resta inteso, quindi, che il principio del Recinto è un concetto più ampio di quello suggerito a prima vista e che solo la sua esatta definizione e applicazione consentono di scoprire il Nemico. Il principio si riferisce, in verità, a un Recinto strategico, la cui esistenza dipende solo dalla Volontà di coloro che la applichino e la sostengano. Ecco perché il Recinto racchiude molteplici campi, a parte quello meramente territoriale: un'area occupata può essere efficacemente recintata, ma tale area geografica non è altro che “l’applicazione" del principio del Recinto; Non è il Recinto strategico in sé. Il Recinto strategico non descrive mai un'area geografica, nemmeno geometrica, ma carismatica. Questo è chiaramente dimostrato nel caso della Nazione. I membri di una nazione ammettono molti confini nazionali oltre che geografici: i confini territoriali di Babilonia erano forse segnati dai fiumi Tigri ed Eufrate, ma le frontiere della paura ispirate dal loro esercito nazionale si estendevano all'intero Mondo Antico; e lo stesso principio può essere usato per indicare qualsiasi altro aspetto della Cultura di una Nazione, che presenterà sempre un'area d'influenza nazionale diversa dallo spazio geografico dello stato. Ma, e questa è la cosa importante: solo i membri di una Nazione sanno dove