IL MISTERO DI BELICENA VILLCA - prima parte (ITALIANO) IL MISTERO DI BELICENA VILLCA parte 1 - (ITALIANO) | Page 140
di Turdes e la Presidenza Signorile, poiché credevano che i Golen si cingevano a lanciare
una Crociata contro di loro con il pretesto di alcuna eresia, chissà denunciando il Culto alla
Vergine della Grotta; stabiliscono nella roccaforte una forza di 500 almogaveri e 500
Cavalieri, che era il massimo che si poteva armare il Conte di Tarseval per altri fini che
non fossero quelli della Riconquista. Penosamente niente di tutto questo sarebbe stato
necessario, infatti i Signori di Tharsis non indovinarono, ancora una volta, come prevenire i
piani diabolici di Bera e Birsa.
In tutto questo, vi starete chiedendo, dottor Siegnagel, che successe alla Spada Saggia
dal giorno in cui cadde Tartesso e le Vraya la nascosero nella Caverna Segreta. La
risposta è semplice: rimaste nella Caverna per tutto il tempo, vale a dire, durante 1700
anni fino a quel momento. Si portò a termine, così, il giuramento che fecero allora gli
Uomini di Pietra: la Spada Saggia non sarebbe stata esposta nuovamente alla luce del
giorno fino a che non fosse giunta la possibilità di partire, fino a che i futuri Uomini di Pietra
non avessero visto riflesso nella Pietra di Venus il Segnale Litico di K’Taagar. Per quello, i
Signori di Tharsis stabilirono che una Guardia doveva rimanere perpetuamente vicino alla
Spada Saggia, cosa che non sempre fu possibile dovuto al fatto che solo alcuni Iniziati
erano capaci di entrare nella Caverna Segreta. Come ricorderete Dottore, l'entrata segreta
era sigillata con le Vrune di Navutan fin dall’Epoca degli Atlanti bianchi e risultava
impossibile localizzarla a tutti coloro che non fossero un Iniziato Iperboreo: le Vrune erano
Segni Increati e solo potevano essere percepiti e compresi da coloro che disponessero
della Saggezza dello Spirito Increato, vale a dire dagli Iniziati nel Mistero del Sangue Puro,
dagli Uomini di Pietra, dai Guerrieri Saggi. Tuttavia, tranne alcuni brevi e oscuri periodi, la
Casa di Tharsis non smise mai di produrre Iniziati adatti a esercitare la Guardia della
Spada Saggia.
Anche se non erano già tanto numerosi come ai tempi di Tartesso, quando il Culto del
Fuoco Freddo si praticava alla luce della Luna ed esisteva un Collegio di Gerofanti; nei
secoli seguenti, bisognò occultare la Verità del Fuoco Freddo ai romani, i visigoti, arabi e
cattolici, riducendo la celebrazione del Culto all'ambito strettamente familiare: incluso,
dentro quell'ambito familiare riservato, si doveva convocare solamente coloro i quali
dimostravano una conveniente predisposizione gnostica per affrontare la Prova del
Fuoco Freddo, che in niente era cambiata e continuava a essere i terrificante e letale
come prima. A parte quei periodi che ho menzionato, durante i quali non ci fu nessun
membro della Casa di Tharsis capace di entrare nella Caverna segreta, la normalità era la
formazione minima di due Iniziati ogni secolo, nelle peggiori Epoche e di cinque o sei nelle
più prolifiche. Se l’Iniziato era una Dama di Tharsis, gli si dava il titolo di "Vraya", in ricordo
alle Guardiani iberiche. Se si trattava di un Cavaliere, si denominava Noyo, che era stato il
nome, secondo gli Atlanti bianchi, dei Pontefici Iperborei che ad Atlantide custodivano
l’Ark, cioè, la Pietra Basale, della Scala Infinita che Essi sapevano costruire e che
conduceva verso l’Origine. È ovvio che, per compiere il giuramento degli Uomini di Pietra, i
Noyo e le Vraya dovevano convertirsi in eremiti, vale a dire, dovevano stabilirsi nella