Il Michileangelo a.s. 2014-15 | Page 8

La Guerra: un male da sconfiggere re la pace oppure per ottenere un diritto negato. ace e Guerra: due nomi dal signi- Le cause principali che innescano lo scoppio di una guerra possono essere ficato e dal valore così diverso ma varie ma, per lo più, sono di natura che corrono parallelamente nel cor- economica, politico-religiosa e territoso della nostra vita, purtroppo nella riale. Dalla storia abbiamo appreso il maggior parte dei casi con la preva- succedersi di svariate guerre, ma lenza della seconda, la guerra. il secolo più cruento è stato sicuraGuerra tra i popoli, guerra tra parenti mente il Novecento, che ha assistito e tra amici, conflitti che partono da alle stragi causate da due guerre mondentro di noi, noi che non siamo per- diali, una più catastrofica dell’altra, e fetti e che tutti i giorni ci rendiamo che hanno lasciato il nostro Paese laceconto sempre più del male che inva- rato da fame e carestia, oltre alla decide il nostro mondo: una realtà dram- mazione di innocenti tra cui sei milioni matica che coinvolge migliaia di in- di ebrei. Ma ancora oggi, nel terzo milnocenti, peggiorando la situazione lennio, continuano le lotte interne ai già precaria di suo. paesi e la maggior parte delle vittime La guerra ha sempre caratterizzato la è costituita da civili, che sono quelli storia dell’umanità, anzi si può dire destinati a pagare il prezzo più alto che la pace sia stata come uno strap- delle conseguenze della guerra. po, una eccezione tra una guerra e Un’altra minaccia che oggi ostacola la l’altra. Da sempre la guerra ha por- pace di vari Paesi e semina la paura tra tato dolore ed ha provocato migliaia la gente è il terrorismo, azione violenta di vittime anche fra persone inno- contro istituzioni, nazioni, gruppi relicenti, bambini, donne ed anziani; ma giosi. Uno dei più violenti atti terroriessa, alle volte, è stata ritenuta ne- stici della storia è avvenuta l’11 setcessaria come mezzo per raggiunge- tembre 2001, quando vennero distrutte le Torri Gemelle di New York, provocando più di 3000 morti. zione. tt Ma, tutto sommato, non la distru n Abbo dobbiamo disperare, anzi nza del Joh scie dobbiamo sperare Guerra: nell’assoluta pace grazie, non solo ai numerosi servizi di P volontariato, ma soprattutto alle istituzioni che operano a livello mondiale, come l’ONU che cerca di favorire la soluzione delle discordie internazionali. Spesso tale organizzazione può intervenire mandando l’esercito dei “Caschi Blu”, costituito da soldati delle varie nazioni rappresentate, con il compito non di combattere bensì di controllare che gli accordi vengano rispettati e che sia aiutata la popolazione civile. Si può costruire un mondo migliore? Io penso di sì, in quanto nella sua natura apparentemente arida, l’uomo ha anche un cuore e io credo che sia proprio quello il punto di forza su cui fissare le nostre speranze, perché solo con l’unione fra i popoli saremo in grado di sconfiggere il male. Una vittoria senza uso di armi, portatori e sostenitori di una pace vera dove non esistono né vinti né vincitori, ma dei fratelli in un mondo ormai libero da ogni forma di violenza. La vera difesa della patria non dovrebbe avvenire attraverso le armi, ma difendendo i valori di libertà, uguaglianza e giustizia. Di certo la guerra, il male e il terrorismo partono dall’egoismo dell’uomo; la sua indole primaria è la ricerca sconfinata di potere e per ottenerlo è pronto a ricorrere ai gesti più bassi e meschini che la sua natura selvaggia gli possa offrire, come la violenza e la falsità, preferendo scartare, a priori, metodi pacifici, quali il dialogo e la razionalità e rispondendo con violenza alla violenza. COSA POSSIAMO FARE NOI RAGAZZI NEL NOSTRO PICCOLO? Non cercare di prevalere a tutti i costi sugli altri, ma donare senza alcuna pretesa: fare in modo che le guerre e l’odio tra gli uomini diventino brutti ricordi lontani di popoli che furono. Costruiamo un mondo con un uomo nuovo, tale che l’unico bottino di guerra sia il potere della pace! Giovanni Napolitano I B Liceo Scientifico PAGINA 8