C'era una storia in mezzo ai libri studiati la mia generazione
non sa qual è”. Parole che spronano e inducono a una riflessione e rispecchiano perfettamente
la condizione giovanile.
Tutti parlano di crisi dei valori e
coloro i quali speculano maggiormente su questo sono quelli
recita: “Se non ci fosse la TV che non hanno la più pallida idea
chi ce lo direbbe cosa pensare? del suo significato.
Io, in qualità di adolescente,
sono convinta del fatto che crisi
di valori è disorientamento,
mancanza di certezza e di punti
di riferimento. Giovani indirizzati alla corruzione o plagiati,
così da essere espropriati delle
personali opinioni e diffusione
di insicurezza sia nelle decisioni
che in generale.
Non è tuttavia possibile fare di
tutta l'erba un fascio dal momento che esiste sempre l'eccezione a confermare la regola. La
canzone, volgendo alla fine,
continua: “...quella TV c'è sempre più gente che la spegne”.
E' questa l'aspettativa: che quella minoranza, un giorno, sensibilizzando la massa e fungendo
nel contempo da esempio diventi la maggioranza. Solo così
le cose potranno cambiare, ma
affinché ciò avvenga è necessario non perdere la speranza.
Il cantante, autore di quelle parole, ha anche ispirato un partito
politico l'anno scorso con il titolo di un'altra canzone che, io
come molti altri, ho accolto come motto: “NOI GENTE CHE
SPERA”.
Elisabetta Campisi
IV B Liceo Scientifico
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