Il manga e la pubblicità giapponese Settembre 2013 | Page 76
dei
manga,
creando
immagini
in
grado
di
risultare
piatte
allo
spettatore,
le
sue
opere
sono
realizzate
con
colori
sgargianti
e
vivaci,
le
forme
sono
semplici
e
fantasiose.
Con
le
sue
opere
Murakami
attua
una
critica
nei
confronti
della
società
giapponese:
piatta
e
rigida.
Non
a
caso
s’ispira
agli
Otaku,
che
proprio
in
Giappone
è
una
tendenza
criticata
e
provoca
sdegno
nelle
persone.
Le
sue
opere
rappresentano
quella
fuga
dalla
realtà
che
molti
giovani
Otaku
cercano.
Murakami
ha
creato
un
suo
alter
ego
immaginario
che
ricorre
moltissimo
nelle
sue
opere:
Mr
DOB,
una
sottospecie
di
topo
realizzato
con
vari
colori.
Mr.
DOB
per
Murakami
rappresenta
la
società
Giapponese,
ossia
una
società
infantilizzata.
Murakami
all’interno
del
movimento
Neo
Pop
creò
una
vera
e
propria
Factory
(seguendo
le
orme
della
Popo
Art)
dal
nome
Hiropon
che
nel
2001
divenne:
Kaikai
Kiki
Company.
19.
20.
19.
Mr.Dob.
20.
Mr
Dob
Il
fantastico
mondo
da
lui
creato
si
anima
con
varie
creature
da
lui
create
(oltre
Mr.DOB)
margherite
con
grandi
bocche
aperte,
funghi
con
mille
occhi
e
strani
animaletti
come:
KaiKai
e
Kiki.
In
questo
mondo
fanciullesco
però
si
nascondono
delle
inquietanti
figure
o
ambienti
in
cui
tutto
sembra
angosciante
e
distorto.
Oltre
a
lavorare
in
ambito
artistico
questa
factory
crea
anche
moltissimi
oggetti
di
merchandising,
come
statuine
delle
mascotte
create
da
Murakami
o
addirittura
collaborazioni
con
aziende
molto
famose.
Murakami
nel
2003
ebbe
una
collaborazione
con
Louis
Vuitton,
modificando
il
noto
motivo
del
brand,
inserendo
varie
lettere
colorate
e
i
suoi
famosi
occhioni
tra
le
iniziali
del
logo
(creando
borse
e
portafogli).
Realizzarono
anche
uno
spot
della
collaborazione,
in
stile
anime,
mostrando
la
mascotte
da
lui
creata
per
l’evento
(LV
Panda)
che
trascina
una
giovane
studentessa
giapponese
indietro
nel
tempo
fino
a
incontrare
Gaston
Louis
Vuitton
quattordicenne
che
lavora
ad
un
enorme
baule.
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