Il manga e la pubblicità giapponese Settembre 2013 | Page 21
Il
manga
ormai
si
è
trasformato
da
prodotto
di
massa
a
un
fenomeno
della
società
e
perde
la
sua
aura
eversiva,
diventando
popolare
e
rispettabile
con
il
grande
successo
acquisito.
Anche
la
letteratura
comincia
a
corteggiare
il
manga,
come
ad
esempio
le
opere
di
Banana
Yoshimoto,
descritte
da
molti
come
opere
dallo
stile
molto
manga
per
i
discorsi
molto
diretti,
alle
situazioni
molto
teatrali
e
intense.
Viceversa
molti
manga
prendono
spunto
da
tantissimi
romanzi,
creando
delle
vere
e
proprie
collaborazioni.
Il
manga
ha
raggiunto
un
posto
molto
importante
in
Giappone
grazie
all’evoluzione
di
tre
generi
portanti
come:
l’avventura
spaziale,
il
genere
robotico
e
il
post-?apocalittico.
Questi
tre
generi
sono
i
pilastri
della
cultura
Otaku
di
cui
si
andrà
a
parlare
più
avanti
e
sono
i
tre
generi
che
hanno
dato
il
via
all’esportazione
all’estero.
<<
Che
il
manga
possa
così
farsi
carico
del
trauma
rifondatore
dell’identità
giapponese
contemporanea
mostra
meglio
di
qualsiasi
altra
spiegazione
fino
a
che
punto
sia
divenuto
un
riflesso
subconscio
collettivo
e
una
modalità
espressiva
legittima
per
l’intera
comunità
nazionale.
È
anche
a
questo
che
le
autorità
rendono
omaggio,
a
modo
loro,
accordano
al
manga
molteplici
forme
di
riconoscimento
ufficiale:
adozione
nei
programmi
scolastici,
musei,
cattedre
universitarie,
e
di
lì
a
poco
una
vigorosa
promozione
all’estero.
Nessun
altro
paese
ha
mai
consentito
questo
tipo
di
pubblicità
al
fumetto>>
Cfr.
Jean-?Marie
Bouissou,
Il
manga,
storia
e
universi
del
fumetto
giapponese,
Tunuè,
2011,
p.93
Il
manga
dunque
è
l’insieme
di
molteplici
elementi,
sociali,
culturali
ecc,
creando
così
un
vero
e
proprio
riflesso
della
società
in
cui
vive.
Scrive
Paul
Gravett:
<<
Di
fatto
il
manga
[moderno]
non
sarebbe
mai
nato
se
la
lunga
eredità
culturale
del
Giappone
non
fosse
stata
profondamente
spaccata
dall’influsso
di
cartoni
animati,
caricature,
strisce
e
fumetti
occidentali.
Il
manga
nacque
da
un
amalgama
dell’est
con
l’ovest,
del
vecchio
con
il
nuovo;
o,
come
cita
un
altro
slogan
della
modernizzazione
del
XIX
secolo,
fu
una
questione
di
wakon
yõsai:
“
spirito
giapponese,
cultura
occidentale”>>
Cfr.
Marcello
Ghilardi,
Filosofia
nei
manga,
estetica
e
immaginario
nel
Giappone
contemporaneo,
Mimesis,
2010,
p.20
Concludendo,
arrivando
agli
anni
’90
fino
ai
giorni
nostri,
la
produzione
dei
manga
prosegue
senza
interruzioni,
continuando
a
veder
nascere
serie
di
grandissimo
successo
che
appassionano
milioni
e
milioni
di
fan
in
tutto
il
mondo.
1.2
Tipologie
di
manga
“Manga”
non
è
l’unico
modo
per
chiamare
un
fumetto
giapponese,
esistono
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