i tre cavalieri che fermarono un esercito
il Lettore di Fantasia
Aryn sbuffò, scivolando agilmente a terra. «Questo
perché la vostra cena di solito non vi tende agguati fra
«Hey!» disse una vocetta sottile alle sue spalle,
«selvatico sarai tu!»
gli alberi con l'intenzione di uccidervi.» Scrutò l'erba alta
Il Maestro si voltò di scatto, tuffandosi a terra, ma
tutt'attorno come un gatto in cerca della preda. «Io sono
l'animale fu più svelto di lui e gli sfuggì fra le mani,
una cacciatrice delle praterie, e posso centrare con l'arco
saltandogli proprio sulla schiena. Poi, anziché fuggire, si
uno scoiattolo a cinquanta passi, al buio, solo seguendo
mise a corrergli intorno. «Hey, hey!» diceva, «sei tu
il rumore che fa spostandosi fra i rami.»
l'umano che profuma di cose buonissime!»
Nemus e Corwil si guardarono con aria interrogativa,
Corwil si sollevò a sedere, pulendosi la veste lisa dai
poi abbassarono i cappucci per sentire meglio. Si udiva
fili d'erba e dalla polvere. Fissava la piccola palla di pelo
solo il bisbigliare dell'erba sfiorata dalla brezza.
parlante davanti a lui e non riusciva a trattenere un
«Aha!» gridò Aryn all'improvviso, tuffandosi nell'erba
sorriso. Aryn gli si accovacciò accanto. «Dunque è per
e scomparendo alla vista. Nemus e Corwil fecero
questo che ci stavi seguendo? Maestro Corwil ha
appena in tempo a smontare e muovere qualche passo
qualcosa in tasca che tu desideri?»
verso di lei per aiutarla, che una pallottola di pelo grigio
Il pelosaggio fece segno di sì con entusiasmo.
sfrecciò fra loro per poi svanire veloce com'era apparsa.
«Siate buono, Mastro Corwil,» disse Aryn, «fateci
I cavalli scartarono e arretrarono, le orecchie basse e gli
vedere cosa avete con voi che potrebbe interessare al
occhi
nostro peloso amico.»
spalancati.
consegnando
le
«Pensa
redini
a
loro!»
disse
a Nemus e
Corwil
lanciandosi
Corwil iniziò ad aprire lo zaino con riluttanza e il
all'inseguimento della saetta pelosa. Aryn lo raggiunse in
pelosaggio ci infilò il muso dentro. Ne riemerse dopo un
un lampo, «non lasciarlo scappare!» disse.
attimo con un pacchetto di foglie di vite fra le zampe.
«Ma cos'è?»
«Non ne sono sicura! Intanto prendiamolo e poi
vediamo.»
La palla grigia sbucò per un attimo dall'erba. Aveva
«Le gallette di Sanja?» chiese Corwil. «Tutta questa
confusione per delle gallette?»
Aryn ne prese una e l'annusò. «Cosa c'è dentro?
Sardine?»
due lunghe orecchie a punta sormontate da un ciuffo
«Alici.»
nero, e anche se era impossibile distinguere gli occhi fra
«Ecco spiegato il mistero. I pelosaggi sono molto
tutto quel pelo, Aryn era certa di aver incrociato il suo
golosi di pesce, ma pessimi pescatori.» Spezzò un
sguardo per un istante, prima che sparisse di nuovo.
angolo della galletta e lo diede al pelosaggio, che lo
«Un pelosaggio dei boschi!» disse Aryn, balzando in
divorò in un lampo. «Dì un po',» proseguì Aryn, rivolta
avanti. Fece solo qualche passo, poi si mise di nuovo in
verso di lui, «saresti disposto a fare un pezzetto di strada
ascolto. «Si è fermato,» disse. «Ha capito che stiamo
con noi, in cambio di parecchie gallette?»
seguendo il rumore che fa spostandosi.»
Corwil si guardava intorno incuriosito, «non avevo
mai visto un pelosaggio selvatico,» disse.
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Il pelosaggio inclinò la testa di lato, come per
osservare la cacciatrice da una prospettiva diversa.
«Sicurissimamente sì!» disse infine.