il Lettore di Fantasia selezione n. 2 | Page 6

i tre cavalieri che fermarono un esercito il Lettore di Fantasia Aryn sbuffò, scivolando agilmente a terra. «Questo perché la vostra cena di solito non vi tende agguati fra «Hey!» disse una vocetta sottile alle sue spalle, «selvatico sarai tu!» gli alberi con l'intenzione di uccidervi.» Scrutò l'erba alta Il Maestro si voltò di scatto, tuffandosi a terra, ma tutt'attorno come un gatto in cerca della preda. «Io sono l'animale fu più svelto di lui e gli sfuggì fra le mani, una cacciatrice delle praterie, e posso centrare con l'arco saltandogli proprio sulla schiena. Poi, anziché fuggire, si uno scoiattolo a cinquanta passi, al buio, solo seguendo mise a corrergli intorno. «Hey, hey!» diceva, «sei tu il rumore che fa spostandosi fra i rami.» l'umano che profuma di cose buonissime!» Nemus e Corwil si guardarono con aria interrogativa, Corwil si sollevò a sedere, pulendosi la veste lisa dai poi abbassarono i cappucci per sentire meglio. Si udiva fili d'erba e dalla polvere. Fissava la piccola palla di pelo solo il bisbigliare dell'erba sfiorata dalla brezza. parlante davanti a lui e non riusciva a trattenere un «Aha!» gridò Aryn all'improvviso, tuffandosi nell'erba sorriso. Aryn gli si accovacciò accanto. «Dunque è per e scomparendo alla vista. Nemus e Corwil fecero questo che ci stavi seguendo? Maestro Corwil ha appena in tempo a smontare e muovere qualche passo qualcosa in tasca che tu desideri?» verso di lei per aiutarla, che una pallottola di pelo grigio Il pelosaggio fece segno di sì con entusiasmo. sfrecciò fra loro per poi svanire veloce com'era apparsa. «Siate buono, Mastro Corwil,» disse Aryn, «fateci I cavalli scartarono e arretrarono, le orecchie basse e gli vedere cosa avete con voi che potrebbe interessare al occhi nostro peloso amico.» spalancati. consegnando le «Pensa redini a loro!» disse a Nemus e Corwil lanciandosi Corwil iniziò ad aprire lo zaino con riluttanza e il all'inseguimento della saetta pelosa. Aryn lo raggiunse in pelosaggio ci infilò il muso dentro. Ne riemerse dopo un un lampo, «non lasciarlo scappare!» disse. attimo con un pacchetto di foglie di vite fra le zampe. «Ma cos'è?» «Non ne sono sicura! Intanto prendiamolo e poi vediamo.» La palla grigia sbucò per un attimo dall'erba. Aveva «Le gallette di Sanja?» chiese Corwil. «Tutta questa confusione per delle gallette?» Aryn ne prese una e l'annusò. «Cosa c'è dentro? Sardine?» due lunghe orecchie a punta sormontate da un ciuffo «Alici.» nero, e anche se era impossibile distinguere gli occhi fra «Ecco spiegato il mistero. I pelosaggi sono molto tutto quel pelo, Aryn era certa di aver incrociato il suo golosi di pesce, ma pessimi pescatori.» Spezzò un sguardo per un istante, prima che sparisse di nuovo. angolo della galletta e lo diede al pelosaggio, che lo «Un pelosaggio dei boschi!» disse Aryn, balzando in divorò in un lampo. «Dì un po',» proseguì Aryn, rivolta avanti. Fece solo qualche passo, poi si mise di nuovo in verso di lui, «saresti disposto a fare un pezzetto di strada ascolto. «Si è fermato,» disse. «Ha capito che stiamo con noi, in cambio di parecchie gallette?» seguendo il rumore che fa spostandosi.» Corwil si guardava intorno incuriosito, «non avevo mai visto un pelosaggio selvatico,» disse. pag. 6 di 16 Il pelosaggio inclinò la testa di lato, come per osservare la cacciatrice da una prospettiva diversa. «Sicurissimamente sì!» disse infine.