Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Set/Ott 2024 | Page 30

28 NORMATIVA I CEI 64-8

convenzionale di 25 V assumerebbe il valore di 833 Ω . Si tratta nella quasi totalità dei cantieri , di valori di resistenza di terra molto superiori ai valori misurabili in campo durante la verifica dell ’ impianto di terra . Il discorso può cambiare laddove si utilizzino dispositivi di protezione a corrente differenziale con corrente nominale differenziale superiore . Come ricorda l ’ articolo 704.411.3.2.101 « per i circuiti che alimentano prese a spina con corrente nominale superiore a 32 A , la protezione deve essere effettuata in accordo alle regole generali ». Nel caso , ad esempio , di utilizzo di un dispositivo con corrente nominale differenziale di 1 A ,
il valore di RA assumerebbe il valore di 50 Ω con tensione di contatto limite convenzionale di 50 V e 25 Ω nel caso di tensione di contatto limite convenzionale pari a 25 V . Abbiamo parlato del Sistema TT perché , come abbiamo accennato , è il modo di collegamento a terra più utilizzato per gli impianti elettrici di cantiere in bassa tensione . Laddove il cantiere è « alimentato tramite un trasformatore che appartenga allo stesso cantiere , TN-S », mentre il commento all ’ articolo 704.411.3 « raccomanda di utilizzare il sistema IT solo in casi particolari , quando sia necessario evitare l ’ interruzione dell ’ alimentazione al primo
guasto a terra , e solo per una parte dell ’ impianto ».
Componenti elettrici e influenze esterne
L ’ articolo 704.511.1 ci ricorda che nei cantieri edili i quadri « devono essere conformi alle prescrizioni della Norma Europea CEI EN 61439-4 » mentre « le prese a spina con corrente nominale superiore a 16 A devono essere conformi alla Norma CEI EN 60309-2 » ovvero « conformi alla Norma CEI EN 60309- 1 quando la corrente nominale supera i 125 A ». Riguardo alle influenze esterne « i componenti elettrici devono essere scelti e messi in opera secondo i requisiti della Tabella 51A . 1 » e , in particolare ( 704.512.2 ) « occorre tenere conto del rischio di danni alle apparecchiature elettriche a causa di sostanze corrosive , movimento di strutture e veicoli , usura , sforzi meccanici , flessioni , impatto , abrasione , taglio e penetrazione di liquidi o solidi ». Fra i componenti elettrici indiziati di possibili danni meccanici troviamo i cavi elettrici che « non devono passare attraverso luoghi di transito di veicoli o di pedoni » e , nel caso di cavi flessibili , questi « devono essere del tipo H07RN-F o di tipo equivalente , resistenti all ’ abrasione e all ’ acqua ( ambienti classificati AD6 )».
Sezionamento , manovra e comando
Il Capitolo 53 della Norma CEI 64-8 ( Parte 5 ) contiene le prescrizioni per il sezionamento , la protezione , il comando e il controllo nonché le prescrizioni per la scelta e l ’ installazione dei dispositivi . Nella nona edizione della Norma CEI 64-8 è stata pubblicata la nuova edizione della Sezione 537 che contiene le prescrizioni per il sezionamento
e il comando « adattata per fornire i requisiti sull ’ attuazione delle misure previste nel Capitolo 46 e i requisiti per il corretto funzionamento , in termini di scelta e installazione di apparecchiature elettriche per il sezionamento e manovra ». Fa parte di questa sezione l ’ Allegato A che contiene l ’ elenco dei dispositivi di sezionamento e di comando , le norme costruttive di riferimento per questi dispositivi e l ’ indicazione circa l ’ idoneità al sezionamento , all ’ interruzione e comando funzionale e all ’ interruzione di emergenza ( Tabella A . 1 ). Secondo quanto indicato nella Sezione 704 , invece , i quadri ASC devono « avere un dispositivo di manovra e sezionamento dell ’ alimentazione in ingresso facilmente accessibile », adatto per essere fissato « nella posizione di aperto » ovvero collocato « all ’ interno di un quadro chiudibile a chiave , per evitare richiusure intempestive ».
Verifiche iniziali e periodiche
Due articoli concludono le prescrizioni aggiuntive che si applicano agli impianti elettrici nei cantieri edili . La prima riguarda l ’ alimentazione dei servizi di sicurezza . In particolare , l ’ articolo 704.56 si limita a indicare la previsione di servizi di sicurezza , « ad esempio la presenza di luci per le vie di fuga di emergenza » nei cantieri edili . L ’ ipotesi , ad esempio , può riguardare tutti i lavori che si svolgono in aree o locali interrati o per i lavori che si svolgono anche in orario serale e notturno , laddove un guasto dell ’ alimentazione principale e la conseguente interruzione dell ’ alimentazione di parti essenziali di un impianto e di un ’ apparecchiatura elettrica possa aumentare i rischi per la salute e la sicurezza di persone
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