Siamo a Bologna e una terna di “ Microfotovoltaico ” in esercizio da 10 mesi , può contribuire a sciogliere dubbi e interrogativi , sull ’ impatto quotidiano della microgenerazione in una abitazione fortemente elettrificata , dove produzione , cessione e autoconsumo , nell ’ alternarsi delle stagioni , tracciano un profilo univoco sulle abitudini famigliari , evidenziando che un eventuale accumulo , per azzerare le cessioni da mancato |
autoconsumo , potrebbe essere una scelta emotiva ma decisamente antieconomica nel tempo . Ascritto alla tipologia dei piccoli impianti < 800W risulta connesso su una utenza con 4,5 kW . di potenza contrattuale disponibile , per sostenere il fabbisogno elettrico annuale di circa 2.700 kWh . Integrato a 20 ° in una pensilina sostanzialmente esposta a Sud , risulta una posa più che ottimale per esprimere il potenziale dei |
micro inverter , nella costante disputa nazionale con gli inverter di stringa . Le forti semplificazioni normative , degli impianti < 800W . collidono anche in questo caso , con una serie di gap economici , che devono essere valutati costantemente alla luce degli aggiornamenti Normativi e / o delle mutate abitudini di consumo dell ’ utente . Istintivamente , nel case history citato , si potrebbe approdare allo storage , per recuperare il 34 % della produzione che non viene remunerata , ma il valore equivalente , circa 126 €, per l ’ energia persa e poi riacquistata nelle ore serali , non giustifica un congruo ammortamento delle batterie nella loro vita utile . Ma forse esistono opzioni molto più interessanti come il TIAD sull ’ autoconsumo diffuso oppure utilizzare lo storage |
come buster per diminuire la potenza contrattuale impegnata nella casa , che nelle variabili addebitate del trasporto e delle accise , come da tabella “ A ” otterremmo un risparmio di 80 €/ anno equivalente al 10 % dei corrispettivi in bolletta , ridimensionando il contratto di fornitura da 4,5 a 3 kW . La citata soluzione di supporto ai limitati picchi temporali della potenza necessaria alla casa è una interessante opzione in virtù della nuova norma V2 CEI 0.21 che permetterà di connettere un impianto fotovoltaico o uno storage con potenze superiori a quelle contrattuali in bolletta , tutelando la rete di Distribuzione dalle cessioni involontarie , solo attivando i dispositivi “ SLI ” dove una “ generazione ” con potenza modulata , asseconda lo status dei carichi in esercizio . |