Il Giornale dell'Installatore Elettrico, Giugno 2024 | Page 16

Un ’ opera indigesta al cliente finale , una mancata autorizzazione per il conferimento di un subappalto e l ’ annullamento di un contratto . Questi gli elementi di questa sentenza che sottolineano , semmai ce ne fosse bisogno , il valore della prudenza quando la situazione presenta potenziali criticità …

16 NORME E LEGGI I TRIBUNALE

Quando il subappalto non è autorizzato

DI TOMMASO ROMOLOTTI E LAURA MARRETTA

Un ’ opera indigesta al cliente finale , una mancata autorizzazione per il conferimento di un subappalto e l ’ annullamento di un contratto . Questi gli elementi di questa sentenza che sottolineano , semmai ce ne fosse bisogno , il valore della prudenza quando la situazione presenta potenziali criticità …

Il subappalto è notoriamente una formula contrattuale conosciuta dal nostro ordinamento ed ampiamente utilizzata per consentire l ’ ingresso nella fase di realizzazione di un ’ opera di uno o più soggetti terzi che procedano all ’ esecuzione di una parte delle attività oggetto del contratto d ’ appalto . Sulle pagine di GIE abbiamo in precedenza avuto modo di descrivere gli elementi caratterizzanti tale schema contrattuale e di approfondire alcune situazioni peculiari che si possono venire a realizzare , tuttavia nel contributo di oggi desideriamo soffermarci su quello che è un aspetto talmente evidente del subappalto da apparire scontato e pertanto talvolta oggetto di scarsa attenzione nella sua applicazione pratica . Ci riferiamo infatti al criterio di base enunciato dal Codice Civile , in base al quale l ’ appaltatore può dare l ’ opera in subappalto solo se è stato autorizzato in tal senso dal committente . Un ’ ovvietà , si potrebbe affermare . Ma poiché nulla è più sfuggente dell ’ ovvio , occorre sempre rammentare questo aspetto , altrimenti ci si potrebbe trovare in spiacevoli impasse contrattuali ,

come avvenne ad esempio in …
Il caso del subappalto non autorizzato
Con specifico contratto di appalto , Tizio incaricava la Delta Srl di svolgere una serie di lavori di ristrutturazione dell ’ appartamento di sua proprietà verso un corrispettivo pattuito “ a corpo ” sulla base di un preventivo fornito dall ’ appaltatore stesso . Al termine dei lavori , tuttavia , la società presentava al committente un conto significativamente
più alto , motivato – a suo dire – da una serie di ulteriori lavori svolti sulla base di richieste del cliente intervenute in tempi successivi , che avevano portato all ’ emissione di ulteriori preventivi . Tizio tuttavia non solo non riconosceva tali richieste in aggiunta , ma ritenendo che le opere presentassero vizi , chiedeva l ’ eliminazione di questi ovvero la riduzione del prezzo pattuito per incompletezza delle prestazioni eseguite . A seguito del rifiuto di procedere al
pagamento , Tizio si vedeva convenuto in giudizio per il pagamento dell ’ opera complessiva , inclusivi dell ’ intervento di tale Ditta Ypsilon relativa all ’ esecuzione di parti di impianto elettrico , alla quale Tizio riteneva di non avere mai conferito direttamente incarico alcuno e tantomeno di avere autorizzato come subappaltatore . In particolare , Delta Srl ribatteva a Tizio che in sede di affidamento dei lavori nell ’ appartamento , il primo preventivo era stato realizzato in via provvi-
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