IL GIORNALE DEL VOLONTARIO IL GIORNALINO DEL VOLANTARIO N.2 Gennaio/Febbraio/ | Page 2

IL GIORNALE DEL VOLONTARIO Gennaio/Febbraio/Marzo/Aprile 2016 Storia del consumatore I 5 diritti del consumatore: alla salute, alla difesa economica, alla sicurezza, alla difesa legale, alla rappresentanza. (John F. Kennedy) Fino al XIX secolo, la maggior parte della popolazione destinava le proprie risorse quasi esclusivamente a generi di prima necessità e l’attenzione alla qualità era scarsa. Con il raggiungimento di un benessere più diffuso, si è affermata la figura del cittadino consumatore, cioè di un soggetto sociale che si fa portatore di bisogni e interessi che necessitano di una difesa in quanto acquista o utilizza beni materiali prodotti su larga scala, che giungono sul mercato attraverso una serie di figure intermedie, estranee alla produzione e senza possibilità di influire sulla qualità dei prodotti. Gli Stati Uniti sono stati il primo paese in cui si è affermata questa difesa. Già nel 1899 era nata la National Consumers League . “Negli anni sessanta assunse rilevanza internazionale il caso di Ralph Nader, giovane avvocato e giornalista americano che osò sfidare la potente General Motors affermando in una sua pubblicazione che le auto prodotte da questa azienda non erano sicure. L’azienda tentò di screditare Nader pagando degli investigatori privati per farlo pedinare: Nader se ne accorse e denunciò la General Motors e, oltre ad ottenere un cospicuo risarcimento per la violazione della privacy, costrinse l’azienda a porgere pubbliche scuse e ad aumentare i dispositivi di sicurezza delle auto prodotte.”Nader si era fatto portatore dell’idea che i diritti del consumatore sono un’espressione dello spirito democratico americano, in altre parole, come tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, così sono uguali di fronte al mercato. Da quel momento in molti si misero all’opera per intraprendere la lotta per la difesa del consumatore; fondamentale fu l’apporto delle donne. Infatti, diventando le principali consumatrici sul mercato di massa, le donne delle classi IMMAGINE conquistato la parità con gli uomini; ma svolse ro comunque la loro parte nel colmare il divario fra l’arte sofisticata di fare soldi e l’arte arretrata di spenderli. Erano loro ad andare al mercato e fare la spesa; erano loro a dover gestire il bilancio familiare, erano loro a soffrire maggiormente per la qualità scadente, le frodi e i prezzi alti. Da quel momento in poi, le donne e gli uomini di tutto il paese organizzarono una serie di club dei consumatori e di organizzazioni volontarie per vigilare sulla qualità dei prodotti e sulla tutela dei lavoratori. “Florence Kelley, nel 1989, poteva vantare il grande lavoro svolto dalla sua lega insieme ai lavoratori dell’industria dei sigari per combattere le fabbriche che sfruttavano gli operai. La Kelley si fece promotrice di un “marchio del consumatore” destinato a premiare gli industriali che si comportavano correttamente con i loro dipendenti e a punire quelli che abusavano dei lavoratori, soprattutto se si trattava di donne e bambini”. Lo sviluppo in Italia In Europa,il diritto alla tutela del consumatore è stato riconosciuto Svezia, Francia, Germania e Italia. Proprio nel 1955,in Italia, nasce l’Unione Nazionale Consumatori (UNC  ) che impersona il tradizionale modello di associazione europea dei consumatori. L’UNC ha dei legami con la Democrazia Cristiana e, in una logica di alleanza tra produttori e consumatori , vede il consumatore come un soggetto da proteggere, è chiaramente interna all’area di governo e risulta, per questo, abbastanza protetta politicamente. Nel 1974 l’Unione Nazionale Consumatori, ed il suo segretario Vincenzo Dona, sono accusati da un pretore di Piacenza di aver fatto alzare il costo dell’olio, per questa accusa l’associazione impiegherà 7-8 anni a riprendersi. Da questo episodio in poi, nel corso degli anni e sparse per tutta l’Italia, sono nate molteplici associazioni per la difesa del consumatore: 1977— LEGA CONSUMATORI ACLI 1 9 8 1 — F E D E R A Z I O N E NAZIONALE CONSUMATORI 1982—ASSOUTENTI 1986—CODACONS 1987—ADICONSUM 1988—ADOC 1993—ACU Si è cercato a lungo di accelerare lo sviluppo nelle regioni del sud dove il diritto dei consumatori è più