IL GIORNALE DEL VOLONTARIO IL GIORNALE DEL VOLONTARIO n.1 Novembre/Dicembre 2 | Page 2

IL GIORNALE DEL VOLONTARIO n.1 A Novembre/Dicembre 2015 pag 2 lla fine del XIX secolo il gioco, dopo essere stato per secoli territorio di competenza religiosa o del diritto è iniziato a divenire un fenomeno oggetto di interesse della medicina (il gioco come possibile malattia). Il riconoscimento ufficiale di una patologia legata al gioco arriverà alla fine del XX secolo, similmente a quanto è accaduto per l’Alcolismo, che è stata la prima dipendenza ad essere accettata all’interno del modello medico, secondo i criteri kraepeliniani relativi alle malattie mentali. Seppur di gioco compulsivo si parli dai primi del ‘900, esso è stato riconosciuto ricorrente come indicato da cinque (o più) dei seguenti criteri: interrompere il gioco; 5) Gioca per sfuggire a problemi o per alleviare ad un umore disforico; definitivamente come una patologia a 1) E’ eccessivamente assorbito dal gioco; 6) Dopo aver perso denaro al gioco, sé stante nel 1980, quando l’A.P.A. (American Psychiatric Association) lo 2) Ha bisogno di giocare con quantità spesso torna un altro giorno per introdusse nella III versione del crescenti di denaro per raggiungere giocare ancora “rincorrendo” le Manuale l’eccitazione desiderata; proprie perdite; delle Statistico malattie e Diagnostico mentali (DSM), 3) Ha ripetutamente tentato con 7) Mente ai familiari, al terapista o ad classificandolo nella categoria dei insuccesso di controllare, ridurre o altri per nascondere l’entità del Disturbi del Controllo degli Impulsi. interrompere il gioco; proprio coinvolgimento nel gioco; Attualmente il DSM-IV lo definisce 4) E’ irrequieto o irritabile quando 8) Ha commesso azioni illegali per come un comportamento “persistente e tenta di finanziare il gioco; ridurre o 9) Ha messo a repentaglio o ha perso una relazione significativa, il lavoro o opportunità scolastiche o di carriera per il gioco; 10) Fa affidamento sugli altri per reperire denaro o per alleviare una situazione finanziaria disperata causata dal gioco”. La fenomenologia del Gioco patologico include inoltre un eccesso di utilizzo del gioco, una perdita di controllo nei confronti di esso, la presenza di una tolleranza (aumento della frequenza e del peso delle puntate), una sindrome