Il foglio dell'Umanitaria n.3 ottobre 2015 - gennaio 2016 | Page 23
il
FOGLIO dell’Umanitaria
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A VAILATE, UNA FESTA PER PRESENTARE
LE NOSTRE ATTIVITÀ SUL TERRITORIO
L’anno scorso, sempre a settembre, avevamo inaugurato a Vailate la mostra
“Pionieri di Arditezze sociali/Come eravamo”, un’esposizione itinerante di
documenti originali per raccontare e riscoprire le molteplici iniziative messe
in campo dal nostro Ente in tutta l’area lombarda. La tappa di Vailate ci sembrò una valida iniziativa per rinsaldare il legame tra questa cittadina e la
Società Umanitaria.
Reperita iuvant. Sabato 19 settembre abbiamo deciso di rinnovare l’esperimento, organizzando una giornata aperta nella suggestiva cornice dell’ex Convento di Santa Maria delle Grazie (già casa di Felice
Ferri, benefattore cittadino, oggi è sede distaccata dell’Umanitaria): un rendez-vous con i cittadini di Vailate e dintorni, per continuare a far conoscere le iniziative che in questi anni stiamo portando avanti sul territorio e
che costituiscono un’azione comune contro il disagio e l’esclusione sociale.
Le attività sono particolarmente interessanti: “Casa Riccardo” (progetto
nato grazie ad ASA-Associazione Sindrome di Asperger e Diesis) ha per finalità quella di proporre ad adolescenti e giovani adulti con Sindrome di Asperger o autismo ad alto funzionamento un’occasione di autogestione esterna
al consueto ambiente domestico famigliare e sociale; la Residenza “Felice
Ferri” è una struttura rivolta a persone anziane che conservino un sufficiente grado di autonomia e che tuttavia necessitano di un ambiente controllato e protetto per un sano “invecchiamento attivo”; l’Asilo nido “Le
Coccinelle”, infine, offre percorsi formativi ed esperienze piacevoli in un
ambiente stimolante e tranquillo.
Tra le nuove proposte per il territorio, Società Umanitaria, ente accreditato
per la formazione professionale continua per i giornalisti, ha deciso di organizzare alcuni dei suoi corsi proprio nella sede di Vailate. Il successo ottenuto con il primo incontro sulla “rappresentazione della disabilità” (svoltosi
sempre in mattinata e offerto gratuitamente ai giornalisti e agli operatori
delle associazioni attive nel mondo della disabilità) fa ben sperare. (d. v.)
IL PORTALE MEMOMI DEDICA UN FILMATO
ALLA STORIA DELL’UMANITARIA
Una redazione giovane e un’idea
vincente: quella di realizzare – grazie al contributo fondamentale
della Fondazione Pasquinelli – una
televisione della memoria, una
web tv con tanti canali quante
sono le vie d’accesso alla conoscenza di Milano. Si chiama
MEMOMI, una rete di collaborazione tra archivi, musei, fondazioni, che mette in rete filmati autoprodotti dedicati a personaggi,
luoghi cult, istituzioni e tutto
quanto fa palpitare la nostra città.
Perché “Tutt el mond a l’è paes, a
semm d’accòrd, ma Milan, l’è on
gran Milan”: dal Piccolo Teatro a
Gualtiero Marchesi dalla Torre
Branca a Enzo Biagi, dalla Braidense a Bruno Munari.
Poteva mancare la nostra istituzione? Assolutamente no. E infatti
da luglio è in rete un filmato di
una ventina di minuti (basta
digitare “società umanitaria” nel
motore di ricerca interna al sito),
che ripercorre la fasi salienti di
una storia che l’autrice, Monica
Dambrosio, ha sintetizzato così:“il
progetto, pionieristico per l’epoca, era sostituire la beneficenza
con l’assistenza operativa: istruzione, formazione, emancipazione”. Buona visione. (clac)
UNA FESTA
ALLA CASCINA
SAN BERNARDO
Serata limpida in solstizio d’estate, nel
rinnovato parco della Vettabbia, presso la
Cascina San Bernardo a Chiaravalle, dove
presto – grazie ad un contributo della
Fondazione Cariplo – sorgerà il nuovo
Centro Polivalente di Formazione della
Società Umanitaria, dedicato in special
modo alle professioni agricole ed artigiane (ne parleremo diffusamente a gennaio,
ad avvio dei lavori di ristrutturazione).
Sotto un bellissimo cielo stellato e la luna
a falce, domenica 21 giugno abbiamo
assistito a un graditissimo intimo
concerto dei Youkooleyley, trio composto da Jean Hadley (voce e ukulele),
Alex Stangoni (ukulele basso) e Sebastiano Ruggeri (carton drum).
Scenario all’aperto, qualche amico e
soprattutto pubblico di passaggio richiamato dal sound e dai ricami della vivace
Jean, eclettica voce in chiave soul, swing e
rhythm and blues con preziosi essenziali
soli all’Ukule