Il foglio dell'Umanitaria n.3 ottobre 2015 - gennaio 2016 | Page 22
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FOGLIO dell’Umanitaria
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a cura di
Claudio A. Colombo
Daniele Vola
photo di Sergio Frezzolini
e Mino Beltrami
PRESENTATO IN EXPO IL LIBRO BIANCO SUGLI EDIBLE INSECTS
UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE AI FABBISOGNI ALIMENTARI DEL FUTURO
Lunedì 27 luglio alla presenza di Giancarlo Caratti Di Lanzacco, vicecommissario
della Commissione europea per Expo, e
con il patrocinio del Comitato Scientifico
delle Università per Expo presieduto da
Claudia Sorlini, è stato presentato al
Padiglione Europa il Libro bianco
sugli insetti commestibili, primo studio scientifico italiano sugli insetti come
fonte proteica alternativa e sostenibile
per il futuro, promosso da Società Umanitaria con il contributo di un network di
circa trenta tra Università, istituti scientifici e centri di ricerca italiani.
“Con la presentazione di questo Libro
Bianco sugli edible insects la sfida al
futuro è lanciata” ha dichiarato Piero
Amos Nannini durante la conferenza
stampa al Padiglione Europa. “Speriamo
che l’allevamento industriale d’insetti
possa presto tramutarsi in realtà perché
è una delle vie da percorrere per nutrire
il pianeta”.
Il progetto “Edible Insects”, nato e promosso dall’impegno di Andrea Mascaretti, responsabile del Salone Internazionale
della Sicurezza Alimentare dell’Umanitaria, vuol essere una risposta concreta
ad uno stato di fatto: se già oggi una
persona su otto al mondo soffre di malnutrizione cronica, nel 2050 si dovrà
garantire la sicurezza alimentare
per oltre 2 miliardi di persone in
più. Sviluppato in modo multidisciplinare
da circa 300 esperti (tra cui Maura Calliera ed Ettore Capri, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Mario
Colombo dell’Università degli Studi di
Milano e Roberto Valvassori dell’Univer-
FOGLIO
digitale
sità degli Studi dell’Insubria) il Libro Bianco è un mezzo per promuovere l’attenzione delle istituzioni sul tema degli insetti commestibili, allineando quindi anche
l’Italia sull’ampio fronte di paesi occidentali (come Belgio, Olanda, Stati Uniti e
Svizzera),in cui gli Edible Insects non vengono più considerati un tabù insormontabile ma rappresentano una potenziale
alternativa alimentare, oltre che un mercato industriale in via di sviluppo.
Proprio per questo motivo l’Umanitaria è stata ospitata come referente
italiano sugli edible insects dal Padiglione del Belgio, che il 14 settembre
ha organizzato la prima degustazione di
prodotti a base d’insetti (salse e pasta
con percentuali di farina di camola) in
EXPO. In questa sede anche Paul Vantomme della FAO ha rimarcato come nel
2050 non si dovranno solo sfamare 9
miliardi di esseri umani, ma anche nutrire
miliardi di animali destinati all’alimentazione dell’uomo, per cui, già oggi, impieghiamo il 30% della superficie coltivabile
globale. In tal senso, dato che è impensabile estendere lo standard al [Y[