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FOGLIO dell’Umanitaria
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La stagione dell’orgoglio
Esistono prassi che è bene non
seguire. Una di queste è sicuramente
quella dell’autocelebrazione che,
nella maggior parte dei casi, rischia
di essere una strada piena di insidie
che conduce ai facili fraintendimenti. Se autocelebrarsi è sconsigliabile,
non lo è di sicuro essere orgogliosi
del proprio operato. Questo è quello
che, terminata la XXIV Edizione del
Concorso Musicale, ci si sente di
poter essere: altamente soddisfatti e
consapevoli di aver percorso la strada giusta, o meglio di non aver
abbandonato quella che tempo fa
abbiamo individuato come via maestra e che le vicissitudini e i problemi
connessi alla critica situazione economica attuale avrebbero consigliato di abbandonare. Lo ha spiegato
bene il direttore artistico del Concorso nel suo discorso di apertura del
concerto dei vincitori. È stato infatti
Massimiliano Baggio a ricordare
come negli ultimi anni si stia consolidando una situazione di sofferenza
economica da parte di tutte le istituzioni culturali italiane, sia quelle di
formazione sia quelle di produzione
e ospitalità con conseguenze del
tutto poco rassicuranti per il nostro
Paese. Purtroppo a tale situazione
sono già in molti ad essere abituati e
ad accettarla com